archivio 11/2014

PAROLE D'AFRICA

Ernest Hemingway

"Io sarei tornato in Africa"

27-11-2014 di redazione

Io sarei tornato in Africa, ma non per guadagnarmi la vita, per questo mi bastavano un paio di matite e poche centinaia di fogli di carta della meno cara.
Ma sarei tornato là, dove mi piaceva vivere, vivere veramente, non puramente trascorrere i giorni.

AMBIENTE

La foresta Arabuko Sokoke minacciata dal miraggio del petrolio

A rischio il "polmone" di Watamu e Malindi per via delle sonde cinesi

23-11-2014 di redazione

Gli ambientalisti si muovono per evitare uno scempio che potrebbe riguardare "casa nostra", ovvero l'Arabuko Sokoke Forest, che si estende da Gede a Matsangoni, lungo la strada Malindi-Mombasa dove ci sono anche gli ingressi per i turisti, fino a buona parte della strada per lo Tsavo, tra i villaggi di Jilore...

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LUTTO

Lo storico residente di Malindi Mimmo Mancini ci ha lasciato

Il simpatico napoletano da gioiellere era rinato in Kenya con i safari

14-11-2014 di Freddie del Curatolo

Qualche mese fa, noi di Malindikenya.net, su spinta di due storici residenti e amici suoi, Eugenio del Curatolo e Roberto Macrì, avevamo organizzato una “colletta” online per poterlo ricoverare e curare. 
Ieri, a 86 anni, i profondi occhi azzurri di Mimmo Mancini hanno salutato l’Africa e si sono chiusi per sempre.
La storia del napoletano Mimmo è di quelle che si potrebbero racchiudere in un romanzo. 

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MAL D'AFRICA

Il vero nome di ogni cosa

"ho capito di essere viva, di essere una persona"

13-11-2014 di Sandra

Fuggire via da qui è fin troppo facile.
Va tutto male, te lo ripetono ogni giorno decine di persone che incontri.
Sono scontenti di tutto e non capiscono che stanno invecchiando insieme al continente che da tempo chiamiamo "vecchio". Allora torno a pensare alla mia ultima vacanza: non un semplice tuffo nel sole e nel mare come fu quella ad Hurgada.
Questa volta il mio cuore esigeva qualcosa di più, qualcosa di diverso.

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PERSONAGGI

Donatella, 15 anni a Malindi da "Masai italiana"

TRA MALINDI, SAFARI E CONSIGLI PER LE VACANZE

13-11-2014 di redazione

Per tutti ormai è "Donamasai", dove Dona è il diminutivo di Donatella (Crispino, sicula di Siracusa) ma suona bene anche come "donna".
Perché lei da 15 anni vive a Malindi ed è di fatto una "masai bianca". Ha sposato John e adottato Salomon, un ragazzino del suo villaggio nel Maasai Mara.
La passione l'ha portata innumerevoli volte a scoprire quella terra meravigliosa e di conseguenza anche la savana più prossima a Malindi, lo Tsavo Ovest. Oggi con John organizza non solo safari ovunque in Kenya, ma anche le vacanze a chi vuole essere trascinato dalla sua passione e illuminato dalla sua conoscenza. 

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EDITORIALE

Farnesina sul Kenya come Ponzio Pilato

Perché non si fa differenza dalla costa ai luoghi degli attentati?

08-11-2014 di Freddie del Curatolo

Il Ministero degli Esteri Italiano non smette di inviare comunicati sul Kenya, senza curarsi dell'effetto nefasto che possono avere sul turismo, quest'anno già minato abbastanza da notizie gonfiate.
Cos'è cambiato negli ultimi cinque mesi, viene da chiedersi.
Da quando cioè c'è stato l'ultimo attentato, a 300 km da Malindi in un villaggio assolutamente non frequentato da turisti e soprattutto non per motivi legato all'islamismo estremo, ma per dispute politiche sulla costruzione del porto di Lamu e relativi interessi a livello di terreni.

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TESTIMONIANZE

Quindici anni di Kenya

"Vorrei fare qualcosa per tornare indietro"

03-11-2014 di Andrea Coppola

Africa… 1999.
Non è una riminiscenza futuristica di tipo stellare, ma semplicemente l’anno...

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ARCHIVIO

Novembre 2014

Tutte le notizie del mese

01-11-2014 di redazione


Se i ricchi non si tassano, 3 milioni di poveri in Kenya nel 2015
"Basterebbe tassare dell'1,5% i nuovi ricchi e le Multinazionali e il problema sarebbe risolto". A parlare è il Winnie Byanyima, Direttore Esecutivo di OXFAM, la più importante confederazione mondiale di ONG. Troppo facile per poterlo attuare. Gli ottantacinque multibillionari della terra che detengono le ricchezze di un quinto del genere umano, le grandi aziende mondiali e anche gli stessi governanti e lobbisti kenioti, non rinunceranno mai ai loro privilegi. E non siamo del tutto convinti che portare tutti al di sopra della soglia della miseria faccia comodo a molte organizzazioni non governative, all'Unicef e ad altre componenti delle Nazioni Unite. In ogni caso l'allarme suonato da OXFAM, riecheggiato anche sulla stampa nazionale del Kenya, ha toni più allarmistici che in passato. "In Kenya, come in molti altri Paesi del mondo - prosegue Byanayima - tantissime persone muoiono per impossibilità di accedere alle strutture sanitarie e i loro bambini restano fuori da scuola, mentre una piccolissima elite frequenta solo strutture private e non riuscirà a spendere i soldi accumulati in tutta una vita e nella vita dei figli. E' ora di mettere fine a questa situazione disdicevole".(01/11/2014

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