Personaggi

PERSONAGGI

Malindi saluta il grande Morgan

Lo storico barman italiano lascia il Kenya dopo tanti anni

23-05-2017 di Freddie del Curatolo

La Malindi italiana perde il suo barman, una delle figure storiche delle notti in riva all’Oceano Indiano.
Il grande Morgan lascia il Kenya dopo vent’anni di militanza, soprattutto notturna.
Chi frequenta da tanto tempo Malindi lo ricorda negli anni mitici del Fermento, quando le serate non erano un’esclusiva di entreneuse e futuri innamorati, ma anche di chi trascorreva serate tropicali all’ombra di un cocktail preparato in grazia di Dio e alla luce artificiale di racconti di vite vere.
In questo senso Morgan era il “moderatore” perfetto, con la sua avventurosa esistenza alle spalle, dai cubalibre sull’Isla Margarita alle baldorie notturne con Enzo Jannacci a Milano, dalla carriera di pugile in giovane età, all’Africa abbracciata dopo altre avventure dal Friuli alla Sardegna.
Che fosse il più grande mago dei cocktail approdato a Malindi non è mai stato un mistero: per anni chiunque volesse un mojito sulla falsariga di quelli ordinati da Ernest Hemingway all’Avana o un daiquiri frozen che usciva dallo shaker come fosse stato prodotto in fabbrica, doveva recarsi al suo cospetto.
E lì poteva avere gratis la ciliegina (o l’oliva, a secondo della bevuta) di una battuta fulminante o di una perla di saggezza estemporanea.
Come scrissi alcuni anni fa nel volume “Malindi dall’Askari alla Zanzara”, “Capitan Morgan, detto anche “Il pirata”, è un ex pugile dall’aria (ma solo l’aria, fate attenzione!) suonata, che ha una lunga militanza di banconi da bar, specie in Sudamerica. I suoi racconti notturni e le considerazioni fulminanti fanno ormai parte dell’immaginario notturno malindino”.
Personalmente, tra i tanti aneddoti vissuti con lui, non dimenticherò la sera in cui un avventore inglese irsuto e piuttosto alticcio si lanciò contro di lui, dall’altra parte del bancone, in improperi con maniere per nulla raffinate. C’erano almeno cinquant’anni e venti chili di muscoli di differenza tra uno e l’altro. Morgan, per tutta risposta, lo lasciava dire e fare con nonchalance, fino a quando l’inglese frustrato prese un bicchiere e lo lanciò sul pavimento, frantumandolo a mo’ di sfida. Quando rialzò la testa, senza nemmeno sapere come e da dove, ricevette dal barman un cazzotto talmente diretto, preciso e violento che stramazzò a terra come un sacco di patate.
L’amico che era con lui chiese scusa e se lo portò via, mentre il “pirata” riprendeva la sua posizione da “pugile suonato” e si versava un goccetto soddisfatto.
E’ stata una decisione sofferta, quella di Capitan Morgan di lasciare Malindi, ma per “sopraggiunti limiti di età” (nonostante fino all’ultimo, alla soglia dei 76 anni, abbia cercato di aprire un nuovo locale che facesse al caso suo) ha preferito tornare in Italia e noi di Malindikenya.net non possiamo che augurargli altri anni sereni in cui far bere a chi lo incontrerà un po’ della sua ironia e prendere a pugni l’età e il destino con uno dei suoi sorprendenti ganci.

TAGS: Morgan MalindiFermento MalindiKenya cocktailItaliani Kenya

Hai trovato utile questo articolo?

Apprezzi il nostro lavoro quotidiano di informazione e promozione del Kenya? Malindikenya.net offre questo servizio da 16 anni, con il supporto di sponsor e donazioni, abbinando scritti e video alla diffusione sui social e ad una sorta di “ufficio informazioni” online, oltre ad affiancarsi ad attività sociali ed istituzionali in loco.

Di questi tempi non è facile per noi continuare a gestire la nostra attività, garantendo continuità e professionalità unite a disponibilità e presenza sul campo.

TI CHIEDIAMO QUINDI DI CONTRIBUIRE CON UNA DONAZIONE PER NON COSTRINGERCI A CHIUDERE. TROVI TUTTE LE INFORMAZIONI SU COME AIUTARCI A QUESTO LINK:

https://malindikenya.net/it/articoli/notizie/editoriali/come-aiutare-malindikenyanet-con-una-donazione.html

GRAZIE
ASANTE SANA!!!

Un artista vero resta sul palco fino all'ultimo, fino alla fine. Gli togli il...

LEGGI IL RICORDO

Una settimana dopo la riapertura con la nuova gestione by Fermento, lo storico ...

LEGGI L'ARTICOLO E GUARDA LE FOTO

A grande richiesta da parte dei turisti locali di Nairobi e dintorni che hanno scelto la costa nord del Kenya...

LEGGI L'ARTICOLO

Ballare e divertirsi anche di giorno, nelle più strette osservanze dei protocolli e delle regole di ...

LEGGI L'ARTICOLO E GUARDA LE FOTO

Da ventisei anni è il punto di riferimento della vita notturna a Malindi.
Il Fermento per chi ama godere di una delle particolarità della cittadina turistica, e anche...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO E GUARDA LA GALLERY

I due storici locali malindini del divertimento collaboreranno insieme per offrire eventi unici e “movida”...

LEGGI L'ARTICOLO

Metti un barman professionista nell'oasi più esclusiva di Watamu, due bicchieri su un tavolino che si affaccia nella baia sull'oceano dai colori mozzafiato.
Se poi sta per arrivare il tramonto, dopo una giornata di mare, sole ed allegria, il cocktail...

LEGGI TUTTO

Sorseggiare un ottimo cocktail a due passi dal mare, mentre il sole che tramonta riflette i suoi più...

LEGGI L'ARTICOLO

Un’inedita e coinvolgente serata “vintage” sulla spiaggia di Watamu, in una delle meravigliose ed...

LEGGI L'ARTICOLO

Un sabato musicale con cena dedicata al Karen Blixen Bar & Restaurant...

LEGGI L'ARTICOLO

Un altro weekend all'insegna del gusto in uno dei più suggestivi scenari della cittadina...

LEGGI L'ARTICOLO

Chiude in bellezza la stagione delle feste serali del Papa Remo Beach.
L'esclusivo locale sulla spiaggia dell'amore di Watamu da l'arrivederci ai suoi mercoledì sera a base di cocktail, buffet e musica da ascoltare, e all'ormai storico beach party del...

LEGGI TUTTO

Anche questo mercoledì, 2 ottobre, il Tangeri Lounge di Malindi propone nel suo locale la musica della...

LEGGI L'ARTICOLO

Gli esperti di economia mondiale prevedono un 2019 al top per il Kenya.
Questi i dati e di conseguenza l'augurio di grandi società internazionali come, tra le...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Sorseggiare un cocktail preparato come si deve a due passi dall’Oceano Indiano, con i piedi ...

LEGGI L'ARTICOLO

Non è una cura, ma quasi. Perché “dawa” in lingua swahili vuol dire “medicina” e come tale si...

LEGGI L'ARTICOLO