Ogni città di mare che si rispetti ha la sua strada panoramica, solitamente contornata da giardini, panchine ed attrazioni per turisti.
Magari semplicemente un punto di osservazione, un angolo romantico o particolarmente scenografico.
Poi baracchini, negozietti, street food e artigianato e tante altre cose che attivano non solo il turismo, ma anche le passeggiate e i ritrovi della popolazione locale.§
A Mombasa questa zona è sempre stata identificata con Mama Ngina Drive, la strada che costeggia l'oceano indiano prima del canale di Likoni che immette nel porto commerciale della città-isola. Leggermente rialzata sul livello del mare, la sinuosa strada dedicata alla "madre della Patria" negli anni Sessanta e Settanta era un bijoux africano, lì sorgeva lo Yacht Club e passeggiava la "Mombasa bene", poi ha vissuto anni di degrado in cui erano rimasti solo ambulanti a vendere cassava e cocco, e personaggi per nulla legati al turismo o al volto positivo ed accogliente della seconda città del Kenya.
Da qualche mese a questa parte, dopo l'approvazione del progetto di rifacimento e abbellimento del lungomare, Mama Ngina Drive sta tornando agli antichi fasti, grazie ad uno stanziamento del Governo di ben 460 milioni di scellini.
Ieri la Contea di Mombasa ha annunciato la chiusura totale della strada e del parco per 30 giorni. Si lavorerà giorno e notte per ultimare il progetto che prevede luoghi designati per bancarelle e chioschi, punti panoramici, accessi al mare, piantumazione di alberi ed altro ancora.
In attesa che partano anche i lavori del lungomare di Malindi, vedere una zona bellissima di Mombasa rivivere sarà una lieta sorpresa.