Percentuali sempre di poco superiori al 5% in Kenya, nel rapporto quotidiano tra tamponi effettuati e casi di positività al virus Covid-19.
Questo è il dato più importante tra quelli trasmessi nel bollettino delle ultime 24 ore dal Ministero della Sanità keniana.
Ieri, giovedì 3 settembre, sono stati registrati 212 contagi da Coronavirus su 3937 tamponi, che portano il numero totale di casi nel Paese a 34.705 e il numero di test effettuati a 463.499.
Dei casi positivi di oggi, 198 sono cittadini keniani e 14 stranieri. In termini di genere, 132 sono maschi e 80 femmine. Il più giovane è stato identificato come un neonato di un mese e il più vecchio un uomo di 76 anni.
Buono come sempre il riscontro dei guariti a livello nazionale: 195 pazienti si sono ripresi dal virus e sono stati dimessi. 141 di loro sono stati dimessi dal programma di assistenza domiciliare, mentre il resto proveniva da varie strutture sanitarie. Il totale dei pazienti guariti è ora di 20.644.
Purtroppo nello stesso periodo, 4 pazienti sono morti, portando il totale dei decessi a 585.
I nuovi casi sono stati distribuiti nelle contee come di seguito dettagliato:
Nairobi 96, Mombasa 21, Busia 10, Kiambu 11, Uasin Gishu 9, Laikipia 9, Taita Taveta 8, Narok 8, Machakos 7, Nakuru 7, Kilifi 6, Lamu 6, Kajiado 4, Bomet 2, con Bungoma, Kericho, Kwale, Migori, Murang'a, Nyeri, West Pokot e Meru tutti con un caso ciascuno.
L’opinione pubblica del Kenya sta chiedendo al Ministero della Sanità se questo calo costante delle percentuali non significhi che il picco è stato definitivamente superato ad agosto e che siamo ormai alla fase discendente, che precedentemente era stata prevista per la fine di settembre, con il picco proprio in questi giorni.
"Può essere – ha risposto ieri il Segretario Amministrativo della Sanità, Rashid Abdi Aman - Nelle prime fasi di questa pandemia, non avevamo molte informazioni e dati per fare previsioni accurate. Queste cose vengono fatte attraverso modelli che si basano su numeri e proiezioni. Al momento stiamo esercitando un cauto ottimismo”.