Una festa senza precedenti per Malindi e la sua gente, migliaia di persone hanno affollato sabato sera lo spazio dell'ex Sinbad di fianco al Casino, ma altre migliaia erano nelle strade e negli spiazzi attigui e sono confluiti lungo tutta la giornata.
Prima dell'evento musicale serale, infatti, migliaia di persone sono confluite nell'arena del Malindi Music Festival For Children organizzato dal CISP e dalla comunità italiana.
Tutta la cittadina, compresi tanti residenti e turisti, non soltanto italiani, ha partecipato a questa giornata di spettacolo e intenti sociali.
Le scolaresche hanno iniziato ad arrivare alle nove del mattino, poi la processione dei giriama ha fatto il suo ingresso nell'area del festival e sono cominciate le attività ludiche dedicate ai ragazzi: spettacoli di acrobati e attori locali, body painting, set di disegno collettivo e tante altri coinvolgimenti estemporanei. La pittrice Alexandra Spyratos ha coinvolto moltissimi studenti nella composizione di pannelli artistici, altri hanno preferito le danze.
Ma il bambini maggiormente coinvolti sono stati quelli della scuola di Bomani, che fanno parte di uno dei progetti del CISP.
Loro non potevano essere presenti la sera, ma sono stati evocati da un bellissimo cortometraggio ad inizio spettacolo, ideato e scritto da loro in collaborazione con una produzione di Nairobi. per conto del Cisp. Il film parla dell'educazione e dei suoi effetti negativi quando non c'è. I bambini di Bomani ne hanno scritto la sceneggiatura e sono stati anche attori. Il risultato, apprezzabile e toccante, è stato proiettato su uno schermo gigante durante il concerto serale. Il messaggio è arrivato a migliaia di persone. Questo è il successo più significativo della manifestazione.
Intorno alle 21, il via alla serata di musica, con il presentatore e cantante Freddie del Curatolo anfitrione e trait d'union tra i vari momenti musicali.
Hanno aperto le canzoni e danze tradizionali giriama dei MADCA, poi i Juakali drummers, ex ragazzi di strada degli slum di Nairobi che questa volta hanno portato anche giovanissimi percussionisti.
Dopo gli artisti locali Mr.Bado e Nyota Ndogo, acclamati dal pubblico, il concerto è entrato nella sua dimensione di qualità, con il grande Eric Wainaina, cantautore keniota noto anche negli Stati Uniti e infine con l'ospite italiana Paola Turci.
I due hanno anche duettato sulle note della ballata di Bob Marley "Redemption song". Alla fine del suo rockeggiante set, Paola ha anche chiamato sul palco i MADCA, per cantare con loro il suo successo "Bambini", riadattato in swahili e giriama, col titolo di "Watoto". Gran finale con Freddie e la sua "Elimu", un rap cantanto insieme a tutti gli artisti sul palco a ricordare in musica che l'educazione deve essere un diritto di tutti".