Il palazzo di otto piani in costruzione crollato questa mattina alle 5 (ora locale) nel centro di Malindi ha sorpreso e sconcertato la popolazione della cittadina costiera e per ora ha registrato una vittima accertata e sette feriti estratti dalle macerie della struttura di cui non rimane nulla.
Il palazzo, adiacente alla stazione di servizio di una delle due vie centrale della città vecchia, subito dopo la filiale della Diamon Trust Bank (ex Habib Bank) e di fronte al noto palazzo giallo del Wanainchi Bar e albergo, non ospitava alcun appartamento, ma vi erano alcune baracche proprio sotto e anche parte della pompa di benzina è andata distrutta.
Proprio lì sotto, anche per la forte pioggia che cadeva, secondo le prime ricostruzioni della Croce Rossa, si erano assiepate alcune persone.
Alle 11 del mattino ancora si sentivano le grida di alcune persone che chiedevano aiuto da sotto l'edificio.
Oltre ai volontari e alle forze dell'ordine sono intervenuti sulla zona anche i periti della Contea di Kilifi per accertare le cause ed eventuali responsabilità del collasso che avrebbe anche potuto avere conseguenze peggiori.
"Controlleremo fin dalle prossime ore lo stato di tutti gli altri edifici del centro - ha dichiarato durante una riunione il Viceministro della Contea per i lavori pubblici Paul Mwangi Mwaringa - e porteremo alla luce cosa può avere provocato questo disastro".
 

AGGIORNAMENTI DELLA SERA: Recuperate in tutto 23 persone, solo cinque sembrerebbero in gravi condizioni. Tra i feriti già dimessi anche uno dei più noti guidatori di tuk-tuk di Malindi, Kibadi Kipanga.

(foto: Croce Rossa)