Solidarietà

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Stop del Governo agli orfanotrofi in Kenya

Non verranno rilasciate nuove licenze per i children center fino a data da destinarsi

10-11-2017 di redazione

Niente più orfanotrofi in Kenya.
La decisione arriva dal Ministro della Comunità dell'Est Africa, del Lavoro e della Protezione Sociale del Kenya, Phyllis Kandie.
In un documento ufficiale, il Ministro annuncia che la sospensione delle registrazioni per le "Charitable Children Istitutions" è di fatto esecutiva e si protrarrà sine die, ovvero fino a quando non saranno risolte alcune questioni che riguardano la tutela e sicurezza dei bambini e delle loro famiglie.
Infatti è cosa nota che in Kenya, in quasi tutti quelli che noi chiamiamo "orfanotrofi", di fatto gran parte dei piccoli ospiti in realtà abbiano genitori o parenti che potrebbero accudirli, ma scelgono una situazione più confortevole per loro e meno dispendiosa per molte famiglie che fanno fatica a crescere i loro piccoli.
Così facendo però, si legge nella nota del Ministero, vengono meno le condizioni di assistenza e i presupposti per cui questi centri dovrebbero operare.
Ma soprattutto la decisione è stata presa dopo aver verificato che alcuni di questi presunti orfanotrofi sono coinvolti in diverse tipologie di condotte non chiare e illegittime, come ad esempio il traffico di minori.
Capita spesso infatti, nella cronaca keniana, di assistere alla chiusura di un "Children Center" proprio perché non rispetta le sue funzioni, o perché si rivela una sorta di "specchietto per allodole" per attirare donazioni e far girare interessi e denaro.
Il nostro portale da ormai dieci anni è impegnato a dissuadere chi vuole fare del bene in Kenya dall'aprire o appoggiarsi ad un orfanotrofio.
Ci sono molte varianti più socialmente rilevanti e utili nel campo della solidarietà.
Aiutare una scuola e migliorarne le condizioni di frequentazioni, fornire refezione ed altre facilities, è sicuramente più meritorio.
Anche perché l'obbiettivo numero uno dovrebbe essere poter permettere a questi ragazzi di crescere in famiglia o comunque nel loro habitat naturale, insegnando a rispettarlo, migliorando le condizioni di vita e coinvolgendo gli adulti in questo processo. 
 

TAGS: orfanotrofi kenyaorfanotrofi malindisolidarietà kenyasociale kenyaaiuti malindi

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