Watamu e costa Keniana

COSTA KENIANA

Mombasa

La seconda città del Kenya

25-07-2008 di redazione

La capitale d’un tempo dell’est Africa, uno dei porti più importanti del continente, è in realtà una città-isola, collegata a nordest da un ponte, a sudovest dai ferry di Likoni e nell’entroterra solcata da una decina di canali e insenature su cui passa la strada per Nairobi.
Mombasa è la classica città di mare multietnica, con forti influenze arabo-omanite (la città vecchia swahili nei suoi vicoli prende le sembianze di una casbah), un passato recente indiano (significativo insediamento creato dalla Gran Bretagna che aveva portato gli indiani alla fine dell’Ottocento a lavorare in Kenya, specialmente alla ferrovia) e i segni del passaggio portoghese, rappresentati da Fort Jesus, rocca e avamposto delle milizie di mare e poi della resistenza swahili lungo quattro secoli. 
Come tutte le città di mare, Mombasa si estende in lungo, tra le due insenature (Mombasa harbour e Kilindini Harbour). 
Le due arterie principali (Digo Road e Moi Avenue) costituiscono il fulcro degli affari e dei negozi. A metà di Moi Avenue appare uno dei simboli dell’indipendenza keniota, le grandi zanne bianche che sovrastano la strada.
Da qui si dipanano le strette vie commerciali che propongono negozietti di stoffe, spezie, souvenir e articoli d’ogni genere.
La più nota è Biashara street (strada del commercio, appunto) ma ogni vicolo e vicoletto offre qualcosa, anche quelli dietro il vecchio mercato che si diramano attraverso antiche case omanite, moschee, tribunali e musei, fino al lungomare.
Se da Digo Road, che taglia Mombasa quasi parallelamente al mare, verso sinistra si raggiungono le zanne di Moi Avenue e da qui la zona industriale, andando a destra (Nkrumah road) si raggiunge Fort Jesus e la zona che fu di portoghesi prima, di arabi poi e degli inglesi che occuparono i più bei palazzi e ne fecero le sedi dei loro commerci e della loro colonia.
Procedendo dritto, invece, la strada diviene Nyerere Road e porta al ferry di Likoni, da cui imbarcandosi si va a Diani e verso la Tanzania.
Ai margini settentrionali di Mombasa, invece, seguendo la costa, sorgono gli alberghi e la zona residenziale di Nyali, località di vacanza tra le più conosciute della zona. Tra grandi alberghi e centri commerciali, il golf club, ristoranti e cinema multi-sala, è possibile percorrere un bel tratto di spiaggia su cui si affacciano anche bar e caratteristici ritrovi, oltre a ville private da sogno e alberghi che accolgo in particolar modo turisti tedeschi. Lungo la trafficata strada che porta a Malindi, sorge il nuovo mercato, ritrovo degli africani, che propone decine e decine di bancarelle di indumenti usati, articoli per la casa e, all’interno di uno spazio delimitato da una cancellata, il mercato della frutta e della verdura.
A Nyali c’è anche uno dei due grandi supermercati Nakumatt (l’altro è a Likoni, di fronte all’attracco dei ferry), all’interno di un centro commerciale.
Altri due importanti poli per shopping e tempo libero si trovano poco prima, lungo la strada che entra in Nyali. 
La striscia di sabbia bianca prosegue per chilometri e chilometri, lambita dall’oceano e protetta dal Mombasa Marine Park.
Si incontrano le località balneari di Bamburi, Shanzu Beach, Bombolulu, Kikambala e Vipingo. In mezzo, l’insenatura di Mtwapa, i suoi ritrovi a zattera, le numerose imbarcazioni e il villaggio di pescatori. 
A Bamburi c’è anche un’oasi naturalistica, “Baobab adventure”, una sorta di parco-zoo con orto botanico, birdwatching e piste ciclabili che lo attraversano. Sulla strada che da Vipingo conduce verso Kilifi, in uno dei tratti più suggestivi del tragitto, tra colline e baobab a perdita d'occhio, cromatismi, sfumature e contorni unici, tra il blu del cielo, il verde della natura e il rosso della terra, si incontrano anche filari di sisal.

TAGS: Mombasa KenyaNyali KenyaBamburi Spiagge

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