E’ come un termometro della stagione buona a Watamu.
Quando riapre lui dopo le piogge (o annusandone la coda e il freschino), significa che tutto sta per tornare alla normalità.
E in questo periodo tormentato Dio solo sa quanto ce ne sia bisogno.
Stiamo parlando di Paparemo Beach, che ha riaperto i battenti questa settimana grazie alla passione e alla positività del proprietario Roberto Lenzi.
“Da Nairobi sono arrivati turisti, i voli internazionali sono ripartiti – spiega Lenzi – Watamu ha bisogno di uno dei suoi luoghi di culto. Ci vorrà sicuramente un po’ di tempo per tornare ai livelli strepitosi della scorsa stagione, ma siamo pronti a ripartire con la spiaggia, la nostra cucina di qualità e, prima o poi, quando verrà tolto il coprifuoco, i celebrati beach party”.
Intanto lo staff di Paparemo (Lenzi è uno degli imprenditori italiani che hanno cercato di salvaguardare i posti di lavoro e gli stipendi dei suoi dipendenti, con non pochi sacrifici) ha creato una “social dist-dance” per dare il benvenuto agli ospiti che poco a poco torneranno.
L’altra novità è rappresentata dalla presenza fresca, competente e “social” della manager Cristina Mariani, trait-d’union tra l’accoglienza all’italiana e lo spirito keniano, con il suo swahili fluente e l’esperienza di tanti anni d’Africa.
Perché la voglia di Kenya è tanta, Watamu è ormai la perla dell’Oceano Indiano e in vacanza (anche senza alcool e senza aprire il ristorante la sera, per adesso...) il divertimento non può mancare.
Non solo Paparemo, Lenzi ha riaperto anche uno dei suoi due resort, il Crystal Bay, con l’offerta di bed & breakfast e prezzi invitanti delle camere in una struttura completamente riadattata in ottica Covid-19.