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Novembre 2012

Tutte le notizie del mese

01-11-2012 di redazione

La festa dei bambini di Malindi va in scena!
E' la festa dei bambini, non dimentichiamolo. E' nata nel 2009 come gran finale artistico della campagna "Malindi Protects Children", contro gli abusi sessuali sui minori, è andata avanti con la seconda edizione dedicata ai problemi dell'educazione (un tema che interessa molto da vicino noi di malindikenya.net che abbiamo avuto un ruolo fondamentale in quel Festival) e ora propone un tema forte come la pace, in relazione agli scontri sempre d'attualità nel Paese, anche se distante dalla costa, e all'avvicinarsi delle elezioni governative, previste per il marzo 2013. Star della serata canora non poteva che essere il cantautore pop-rock Eric Wainaina, uno dei musicisti più impegnati del Kenya. Il suo album "Love & Protest" è diventato un simbolo del Kenya che vuole essere di tutti e più democratico. Eric è stato ospite della seconda edizione e ha dato vita, ad un duetto con la cantante Paola Turci, esibendosi in una "No woman no cry" da brividi e terminando con una jam session improvvisata con tutti gli artisti sul palco. Quest'anno la scelta del Cisp, organizzatore del Festival, non prevede ospiti italiani, quindi Eric guiderà un cast composto da altri due artisti locali, l'hip-hopper Juliani e il gruppo Nazizi. Ad aprire la serata, come sempre nelle edizioni precedenti, la sezione di musica tradizionale della Malindi District Cultural Association (MADCA) che intonerà l'antica preghiera mijikenda ed alcune delle canzoni folkloristiche più antiche e celebri della tradizione locale. Il festival si aprirà alle 15 di sabato con la processione dei giriama, dal vecchio stadio di Malindi fino all'Old Sinbad, di fianco al casinò, dov'è prevista la kermesse. Poi giochi e spettacoli per bambini, laboratori e poesie, fino al concerto serale, previsto per le 20.30.(30/11/2012) 

L'eroe keniota Upendo Hero va a Berlino

Si intitola "Twende Berlin" (andiamo a Berlino, in swahili) il film documentario di due film-maker kenioti, Doctor Farasi e Upendo Hero, che raccontano la storia di un uomo che s'inventa "supereroe dell'amore e degli spazi pubblici da conquistare" (lo stesso Upendo Hero) e che va in giro con una maschera a forma di cuore in testa, facendo proseliti. Il successo nei sobborghi della capitale è talmente grande che Upendo Hero decide di seguire una band musicale keniota nella sua tournée in Germania. Così nasce il viaggio di Upendo Hero a Berlino, città da sempre simbolo del fermento culturale giovanile, degli spazi sociali riutilizzati e della creatività urbana. Così l'eroe si batte per capovolgere l'immagine di immobilismo e passività che il mondo ha dell'Africa e presentare le istanze dei giovani che cercano attraverso nuove forme di cultura di portare la pace e di promuovere l'interscambio di culture e arte. Durante il film, fresco e godibile esempio di come i kenioti abbiano fatto passi da gigante negli ultimi anni con la macchina da presa, ci sono contributi di artisti ed esponenti di spicco della scena berlinese. E' bello sapere che Nairobi non esporta solamente euro e dollari e che una volta tanto non si fa conoscere all'estero per corruzione e violenza o per essere sotto scacco da multinazionali e logiche strategiche.(29/11/2012)

Il 1 dicembre Malindi Music Festival 2012

Sabato 1 dicembre andrà in scena l'edizione 2012 del Malindi Music Festival for Children, la manifestazione di musica e intrattenimento per i giovanissimi del distretto di Malindi promossa dal CISP (Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli). Quest'anno non ci sarà l'ospite italiano di richiamo, come nelle due precedenti edizioni, quando Tullio De Piscopo (2010) e Paola Turci (2011, qui nella foto malindikenya.net col grande artista locale Eric Wainaina) e non ci sarà nemmeno il presentatore Freddie del Curatolo, ancora alle prese con presentazioni di libri ed interviste in Italia. Sarà un cast africano ad animare la serata musicale, composto proprio da Eric Wainaina, cantautore molto attento ai temi sociali, dagli emergenti Juliani e Nazizi e dal gruppo musicale dell'associazione MADCA, divulgatori delle tradizioni anche musicali tribali dell'etnia Mijikenda. Sul palco il cantautore Baya M'Giriama, Kiponda Mwagandi con il grande Joseph Karisa Mwarandu, fondatore dei Madca e insignito recentemente dal presidente Kibaki dell'onorificenza come eroe nazionale del Kenya, per il suo instancabile percorso di salvaguardia e diffusione del patrimonio culturale dei Mijikenda e in particolare dei Giriama. Il tema del Festival di quest'anno è la Pace, istanza portata avanti dai Madca anche nel "Peace Walking" dello scorso luglio. Fin dalla mattina di sabato i bambini, gli orfanotrofi e le scolaresche saranno coinvolti in attività ludiche e di disegno. Ci saranno spettacoli ad hoc, poesie e racconti. A partire dalle 20 invece la serata, che in due anni ha convogliato 13.000 spettatori. Per informazioni supplementari, www.cisp-kenya.org(27/11/2012)

Vancini contro Il Fatto: "articolo diffamatorio e senza diritto di replica"

I quotidiani italiani non perdono la brutta abitudine di non offrire né contraddittorio né di pubblicare smentite ad articoli falsi, tendenziosi o diffamatori. Nemmeno il Fatto Quotidiano fondato da Marco Travaglio si sottrae a questa triste pratica. Così per cercare di denigrare (com'è linea della testata) il "bersaglio! di sempre, Silvio Berlusconi, si scaglia inopinatamente contro il proprietario del Coral Key Marco Vancini, indicandolo come "deturpatore" della costa keniota inviso agli ambientalisti e, a dire dell'estensore dell'articolo, prossimo Console Onorario per grazia ricevuta e per interessi speculativi. 
Il servizio, a firma di Arthur Biasco, si rifà alle sole dichiarazioni di Geoffrey Karume, noto anti-italiano non nuovo a dichiarazioni particolarmente audaci (per usare un eufemismo) in passato, e inventa altri particolari di sana pianta. All'articolo del Fatto (che potete leggere qui) ha fatto seguito ovviamente una lettera dello stesso Vancini al direttore Antonio Padellaro, con richieste di precisazioni, prove e smentite, che la testata si è ben guardata dal pubblicare. 
"Il vostro giornalista ha voluto prendere per vere le affermazioni di persone secondo le quali io - scrive Vancini al Fatto - con gli alberghi e ristoranti costruiti sulla spiaggia avrei bloccato l’accesso al mare alla popolazione locale, allontanando le tartarughe che dentro quella sabbia deponevano le uova (sic!), violando irreparabilmente l’ambiente - Ma ha controllato, il giornalista, la fondatezza di queste affermazioni?". In realtà, come chi frequenta Malindi sa bene, il Coral Key sorge in fondo alla lunga spiaggia di Silversand, a fianco ad hotel ben più vetusti come Driftwood e Coconut e occupa uno spazio di soli 170 metri lungo il litorale. Vancini inoltre è il costruttore del San Peter Hospital, tuttaltro che una struttura da speculazione edilizia, e ideatore della riqualificazione dello storico Lawford's Hotel. L'autore dell'articolo si lancia anche in pericolose affermazioni secondo cui grazie all'eventuale nomina a Console Onorario, Vancini sarebbe al riparo da accuse di ogni genere. "Chiarisca meglio l’esimio gionalista - prosegue l'imprenditore, nella lettera che potete leggere qui in versione integrale - perché i lettori, dall’accostamento di queste affermazioni, sono indotti a dedurre che io sono un disinvolto corruttore, appoggiato da personaggi che hanno avuto a che fare con la giustizia, interessati alla mianomina di Console Onorario per poter poi coprire operazioni illecite". Nella nostra pagina di approfondimento, oltre allo sciagurato articolo e al diritto di replica negato a Vancini, trovate anche un profilo dell'imprenditore. Come sempre, nello stile di malindikenya.net, che offre spazio e contraddittorio a tutti, potete scrivere a info@malindikenya.net e il vostro commento sarà pubblicato nello stessa pagina. Sono già pervenuti alcuni commenti, guarda qui!(26/11/2012)

Twende Berlin, un eroe keniota porta amore in Germania

Si intitola "Twende Berlin" (andiamo a Berlino, in swahili) il film documentario di due film-maker kenioti, Doctor Farasi e Upendo Hero, che raccontano la storia di un uomo che s'inventa "supereroe dell'amore e degli spazi pubblici da conquistare" (lo stesso Upendo Hero) e che va in giro con una maschera a forma di cuore in testa, facendo proseliti. Il successo nei sobborghi della capitale è talmente grande che Upendo Hero decide di seguire una band musicale keniota nella sua tournée in Germania. Così nasce il viaggio di Upendo Hero a Berlino, città da sempre simbolo del fermento culturale giovanile, degli spazi sociali riutilizzati e della creatività urbana. Così l'eroe si batte per capovolgere l'immagine di immobilismo e passività che il mondo ha dell'Africa e presentare le istanze dei giovani che cercano attraverso nuove forme di cultura di portare la pace e di promuovere l'interscambio di culture e arte. Durante il film, fresco e godibile esempio di come i kenioti abbiano fatto passi da gigante negli ultimi anni con la macchina da presa, ci sono contributi di artisti ed esponenti di spicco della scena berlinese. E' bello sapere che Nairobi non esporta solamente euro e dollari e che una volta tanto non si fa conoscere all'estero per corruzione e violenza o per essere sotto scacco da multinazionali e logiche strategiche.(25/11/2012)


Protesta dei residenti malindini per le strade piene di buche

La protesta dei residenti malindini sulle condizioni insostenibili del tratto di strada che dalla cittadina va verso Lamu, specialmente tra Mambrui e Garsen, è approdata negli uffici governativi di Nairobi. Tutto questo grazie alla Malindi North Coast Residence Association (MANRA) che si è fatta carico di farla trasmettere dalle autorità locali, minacciando un blocco del traffico per sensibilizzare l'opinione pubblica. Troppi ultimamente gli incidenti causati da frontali tra automezzi che per evitare le buche invadono la corsia opposta.(24/11/2012)

Malindi Music Festival 2012

Sabato 1 dicembre andrà in scena l'edizione 2012 del Malindi Music Festival for Children, la manifestazione di musica e intrattenimento per i giovanissimi del distretto di Malindi promossa dal CISP (Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli). Quest'anno non ci sarà l'ospite italiano di richiamo, come nelle due precedenti edizioni, quando Tullio De Piscopo (2010) e Paola Turci (2011, qui nella foto malindikenya.net col grande artista locale Eric Wainaina) e non ci sarà nemmeno il presentatore Freddie del Curatolo, ancora alle prese con presentazioni di libri ed interviste in Italia. Sarà un cast africano ad animare la serata musicale, composto proprio da Eric Wainaina, cantautore molto attento ai temi sociali, dagli emergenti Juliani e Nazizi e dal gruppo musicale dell'associazione MADCA, divulgatori delle tradizioni anche musicali tribali dell'etnia Mijikenda. Sul palco il cantautore Baya M'Giriama, Kiponda Mwagandi con il grande Joseph Karisa Mwarandu, fondatore dei Madca e insignito recentemente dal presidente Kibaki dell'onorificenza come eroe nazionale del Kenya, per il suo instancabile percorso di salvaguardia e diffusione del patrimonio culturale dei Mijikenda e in particolare dei Giriama. Il tema del Festival di quest'anno è la Pace, istanza portata avanti dai Madca anche nel "Peace Walking" dello scorso luglio. Fin dalla mattina di sabato i bambini, gli orfanotrofi e le scolaresche saranno coinvolti in attività ludiche e di disegno. Ci saranno spettacoli ad hoc, poesie e racconti. A partire dalle 20 invece la serata, che in due anni ha convogliato 13.000 spettatori. Per informazioni supplementari, www.cisp-kenya.org(23/11/2012)

Allarme rachitismo per i bambini del distretto di Malindi

Aumenta il numero di bambini rachitici e sottopeso sulla costa keniota e in particolare nel distretto di Malindi. La fame colpisce le zone costiere del Kenya, secondo una ricerca dell'Ufficio Provinciale d'Igiene di Malindi. Il direttore dell'Ufficio Pubblico, Rachel Kahindi, ha presentato dati secondo i quali i casi riscontrati in tutto il distretto superano del dieci per cento quelli dell'anno precedente e che Malindi ha il triste primato del 39% di bimbi sottopeso. Ciò è dovuto alla crisi e ai problemi derivati dai cambiamenti climatici, che non hanno garantito un buon raccolto di mais, specialmente nell'entroterra. "A questo punto possiamo parlare di vero e proprio allarme" ha spiegato Rachel Kahindi.(22/11/2012)

Eastleigh, a Nairobi una nuova Mogadiscio?

La chiamano la "Piccola Mogadiscio", Eastleigh, zona di Nairobi in cui l'insediamento di somali sta diventando preponderante, è il solo luogo della città (e oseremmo dire della Nazione) in cui si avverte quotidianamente il pericolo di attentati. Lunedì  nel quartiere ad alto rischio esplosioni, ci sono stati scontri tra manifestanti e poliziotti, che hanno aperto i gas lacrimogeni e sparato in aria per disperdere la folla. Le proteste sono avvenute nella strada principale di Eastleigh, abitata in maggioranza da somali di nazionalità keniota. La manifestazione è stata organizzata in seguito all’esplosione di un autobus avvenuta domenica nel quartiere, che ha ucciso 5 persone e ne ha ferite 29. Un funzionario dell’ONU ha detto che l’autobus è saltato in aria a causa di una bomba. L’attentato non è stato rivendicato ma molto probabilmente è stato organizzato da simpatizzanti delle milizie islamiche al-Shabaab, il gruppo che controlla da anni il sud della Somalia e che proprio negli ultimi mesi ha visto le sue forze molto ridimensionate dall'azione militare keniota. Il Governo Somalo in esilio ha ovviamente preso le distanze dagli attentati di Eastleigh. Più tranquilla da qualche settimana la situazione nel resto del Paese.(21/11/2012)

Buche nelle strade, rinviata la protesta

Buche nelle strade, protesta esemplare rimandata, ma si attende una risposta dal Governo. Dopo l'ultimatum lanciato dal Manra, l'associazione di residenti malindini di tutte le etnie che da ormai un anno si occupa in maniera prioritaria dei tanti aspetti problematici del traffico a Malindi, le istituzioni locali, a partire dal Prefetto e dal Capo della Polizia, hanno trovato legittime le lamentele, inoltrandole a Nairobi, ma hanno anche chiesto ai malindini di aspettare ad attuare proteste singolari come il blocco delle strade. I recenti incidenti tra Malindi e Marereni, avvenuti quasi sempre per evitare grosse buche presenti sulla strada, hanno spinto all'azione esemplare i cittadini preoccupati. Il recente incidente che ha coinvolto un'intera squadra di calcio di Mambrui, causando la morte di cinque giovani calciatori, è il tragico esempio di come l'usura del manto stradale abbia raggiunto ormai livelli di pericolosità assoluta. Bisogna fare qualcosa e la popolazione se il Governo non provvederà, è pronta a scendere in piazza, bloccando la strada che da Malindi porta a nord, per sensibilizzare l'opinione pubblica. Tutto questo avverrà domani. La strada Malindi-Lamu fino a un anno fa era un gioiello, una tavola da biliardo e spesso si contrapponeva ad alcuni tratti della Malindi-Kilifi. Adesso le cose si sono decisamente rovesciate e le gimcane a cui sono sottoposti i mezzi che percorrono la strada della costa nord, testimoniano di alti rischi di scontri frontali, da parte di quei mezzi che tendono ad evitare le spaccature nell'asfalto, evitandole invece di rallentare.(20/11/2012) 

Poliziotti uccisi a nord del Kenya da ladri di bestiame

Si parla di quarantadue poliziotti uccisi in Kenya in un agguato, mentre davano la caccia ad una banda di ladri di bestiame, nello scorso fine settimana.
Ieri sono stati recuperati i corpi di alcuni agenti che risultavano ancora dispersi. Il governo ha inviato militari nell'area in cui è avvenuta l'imboscata, una zona del nord del Paese, già teatro di violenti scontri tra comunità rurali e dove ogni anno si registrano centinaia di vittime per il controllo delle scarse risorse e dei pascoli.
Altri nove agenti, rimasti feriti, sono ricoverati nell'ospedale di Nairobi.
Le violenze di questi giorni destano molte preoccupazioni in vista delle elezioni del marzo 2013 e mettono in luce la scarsa capacità delle autorità di controllare le zone periferiche del paese.(19/11/2012)


Nuovo codice della strada in Kenya

Cambia il codice della strada in Kenya. Nuove regole sul traffico e sulla guida sono state diramate dal Governo nei giorni scorsi. Com'è successo in passato con altre direttive, la loro applicazione potrebbe variare di regione in regione e successivamente potremmo assistere a modifiche, ma per ora conviene attenersi a queste novità. E allora, come sempre malindikenya.net ve le illustra in anteprima: Ostruire il traffico con un parcheggio azzardato, guidare il veicolo sul marciapiede o attraverso una stazione di benzina per evitare il traffico sarà soggetto a una multa da 100.000 a 300.000 scellini (da mille a tremila euro, insomma) o in alternativa a un anno di carcere! Superare i limiti di velocità costerà invece 10.000 scellini o tre mesi di prigione. Guida spericolata: 500.000 scellini o un anno di prigione (o entrambe, in casi gravi). Dopo tre di queste segnalazioni, la patente verrà sospesa per tre anni. Ma attenzione: guida spericolata che causa incidente mortale sarà punita con l'ergastolo. La guida in stato di ubriachezza (evidente, non ci sono ancora palloncini in Kenya) sarà punita con 500.000 scellini e/o 10 anni di galera. Un solo passeggero per i motocicli, e per giunta con il casco: rischiate 10.000 scellini di multa e/o un anno di prigione. Questo è molto importante per i turisti. Non accettate passaggi o mototaxi che non siano forniti di casco. E, aggiungiamo noi di Malindikenya.net, controllate che il veicolo sia assicurato. Ci andrete di mezzo anche voi, non solo il proprietario del motoveicolo. Più restrittive anche le regole per i guidatori dei servizi pubblici, come matatu e pulmini, che dovranno eseguire test oculistici ogni tre anni e vestire con uniformi riconoscibili. Attenzione anche alle cinture di sicurezza, secondo il nuovo codice della strada le dovranno indossare anche i passeggeri seduti nei posti dietro.(18/11/2012)

Si chiude il Lamu Festival 

Il Lamu Cultural and Traditional Festival, giunto alla sua dodicesima edizione, ha chiuso i battenti ieri dopo tre giorni all'insegna del divertimento, della cultura e della tradizione. Come ogni anno sono stati i giochi e le gare a tenere banco, ma non sono mancati i momenti legati alla lingua swahili (il contest dei poeti che hanno onorato l'idioma della costa che poi fu scelto come lingua ufficiale del Kenya) e ai costumi millenari della città-arcipelago (danze e rituali che si tramandano di padre in figlio). Quest'anno lo storico traguardo delle centomila presenze non è stato eguagliato, ma la crisi economica internazionale ha fatto il suo. I 75.000 visitatori però dimostrano che i tabù sulle isole a poche decine di chilometri dalla Somalia sono stati superati. Oggi Lamu è una cittadina sicura e non sono stati due rapimenti o presunte azioni di pirateria a sporcarne la nomea, che è quella di un luogo tra i più sicuri in Africa. L'ex Ministro Najib Balala ha inaugurato venerdì il Festival e da lì sono partite la gara dei dhow, che ha visto le imbarcazioni divise tra quelle antiche e quelle più veloci, le danze nella piazza del Municipio e nel cortile del Museo, la fiera dei prodotti gastronomici con non solo le friggitorie e i negozietti, ma anche le case private impegnate nello sfornare prodotti della tradizione arabo-africana come samosa, chapati, mahamri, mandaazi, mshakiki, torte di riso al cocco e dolcetti vari. Gran conclusione della festa, dopo le gare di poesie di sabato, con la tradizionale corsa degli asini, ieri pomeriggio, sul lungoporto. Uno spettacolo che coinvolge ogni anno alla stessa maniera, un trionfo di sorrisi, colori ed emozioni che mette in luce giustamente un angolo tra i più caratteristici e particolari della costa keniota.(17/11/2012) 

La Malindi sotto i riflettori mediatici

Malindi sempre più sotto i riflettori. Anche questa settimana si parla della costa keniota come il luogo più "repeater" del mondo per gli italiani. In un esaustivo articolo del settimanale Panorama in edicola da ieri, si parla di vip e di nuovi arrivi italiani nel paradiso preso di mira da Silvio Berlusconi, ultima illustre vittima del mal d'Africa. Vengono citati i proprietari di ville come Stella Pende e l'ex compagno Marco Tardelli, i politici Melandri, Cesa e Adornato (aggiungiamo noi Maurizio Leo del Pdl), Manuela Arcuri, Gino Paoli e signora, la moglie di Beppe Grillo (con lui che ha già fatto capolino una volta, tornerà adesso che sa che Berlusconi potrebbe acquistare una villa non lontano dalla sua?), forse Zucchero e altri cantanti. Una bella compagnia per residenti di lungo corso come gli artisti Armando Tanzini e Luigi Colajanni, e "prede" invitanti per i costruttori della cittadina, come Marco Vancini del gruppo Malindikey, Luigi Biscardi di Silversand Villas, Giancarlo Ferrari del Karibuni di Mambrui, Roberto Lenzi di Crystal Bay e Paparemo e tanti altri. Uno sguardo d'insieme su una realtà di imprenditoriale italiana in Africa, che si fa sempre più appetibile non solo per il turismo mordi e fuggi ma per chi ama mettere radici e la elegge a seconda casa. Più gossipparo e legato anche al viaggio esplorativo l'articolo di Vero in edicola questa settimana. Il periodico di Guido Veneziani Editore propone quella che a dire di molti sarà la meta prediletta degli italiani per Natale. Staremo a vedere, e sicuramente ne vedremo delle belle...(16/11/2012)

Come cambia il codice della strada in Kenya

Cambia il codice della strada in Kenya. Nuove regole sul traffico e sulla guida sono state diramate dal Governo nei giorni scorsi. Com'è successo in passato con altre direttive, la loro applicazione potrebbe variare di regione in regione e successivamente potremmo assistere a modifiche, ma per ora conviene attenersi a queste novità. E allora, come sempre malindikenya.net ve le illustra in anteprima: Ostruire il traffico con un parcheggio azzardato, guidare il veicolo sul marciapiede o attraverso una stazione di benzina per evitare il traffico sarà soggetto a una multa da 100.000 a 300.000 scellini (da mille a tremila euro, insomma) o in alternativa a un anno di carcere! Superare i limiti di velocità costerà invece 10.000 scellini o tre mesi di prigione. Guida spericolata: 500.000 scellini o un anno di prigione (o entrambe, in casi gravi). Dopo tre di queste segnalazioni, la patente verrà sospesa per tre anni. Ma attenzione: guida spericolata che causa incidente mortale sarà punita con l'ergastolo. La guida in stato di ubriachezza (evidente, non ci sono ancora palloncini in Kenya) sarà punita con 500.000 scellini e/o 10 anni di galera. Un solo passeggero per i motocicli, e per giunta con il casco: rischiate 10.000 scellini di multa e/o un anno di prigione. Questo è molto importante per i turisti. Non accettate passaggi o mototaxi che non siano forniti di casco. E, aggiungiamo noi di Malindikenya.net, controllate che il veicolo sia assicurato. Ci andrete di mezzo anche voi, non solo il proprietario del motoveicolo. Più restrittive anche le regole per i guidatori dei servizi pubblici, come matatu e pulmini, che dovranno eseguire test oculistici ogni tre anni e vestire con uniformi riconoscibili. Attenzione anche alle cinture di sicurezza, secondo il nuovo codice della strada le dovranno indossare anche i passeggeri seduti nei posti dietro.(15/11/2012)

Lamu, Mombasa e Kisumu "zone economiche speciali"

Meno tasse e più incentivi per industria e per l'imprenditoria a Mombasa, Kisumu e Lamu. Il governo di Nairobi ha approvato la legge che istituisce nel paese tre ‘Zone economiche speciali’, volte a favorire una più rapida industrializzazione grazie all’esenzione per gli investitori del pagamento di numerose tasse. Secondo i media keniani, le tre zone economiche speciali saranno realizzate alla periferia della città di Kisumu, sul lago Vittoria, e nelle città costiere di Mombasa, dove sorge il porto più importante del Paese, e Lamu, dove sorgerà il secondo polo marittimo. In base al comunicato diffuso dal governo, le tre zone che si estenderanno complessivamente su una superficie di 3400 chilometri quadrati favoriranno la creazione di nuovi posti di lavoro e contribuiranno rapidamente alla ricchezza del paese. Situate in prossimità dei più importanti centri portuali del paese e dotate di buone infrastrutture di trasporto, le tre zone economiche speciali dovrebbero attrarre investimenti dall’estero per la creazione di impianti industriali. Critiche sono giunte da alcuni esponenti politici per il timore che la produzione dei futuri impianti sia destinata esclusivamente all’esportazione e che le agevolazioni fiscali possano nascondere una disparità di trattamento salariale e sindacale per i lavoratori che vi saranno impiegati.(14/11/2012)

Si farà il vino anche sulla costa keniota?

Cambia il clima anche in Kenya, come nel resto del pianeta, sta cambiando e sicuramente gli aspetti negativi della cosa superano quelli positivi. La tropicalizzazione del Kenya, che sta perdendo lentamente le connotazioni del Paese equatoriale, porta a valutare anche nuove tipologie di colture. E' ad esempio il caso della vite. Se fino ad ora l'esperimento di vitigni si è provato solamente nelle zone del lago Naivasha, dove il clima gentile, i declivi e la terra fertile di origine lavica favoriscono la crescita dei vitigni, oggi anche più a sud, nell'entroterra tra Mombasa e Kilifi, si potrebbe pensare di impiantare aziende vinicole. Per ora il Kenya è stato terreno per i tentativi britannici, che hanno partorito vini terribili per il nostro palato: abboccati e senza corpo, un po'per scelta (loro) e un po' per il tipo d'uva. Oggi, di fronte a un investimento che non sarebbe più azzardato, ci vorrebbero esperti italiani (o al limite francesi), per partorire il vero vino keniota.(13/11/2012) 

Si presenta oggi "Sotto una lanterna africana" a Genova

Dopo che ne ha parlato la stampa ligure, che "Il Giornale" ha dedicato un bell'articolo all'iniziativa, oggi per la presentazione ufficiale di "Sotto una lanterna africana" è la volta di televisioni e stampa nazionale. Sky Tv confezionerà un servizio che manderà in onda più volte durante la settimana, Rai Tre sarà presente per fare interviste e altre emittenti locali seguiranno l'evento. In settimana, in attesa della vendita del libro che racconta l'iniziativa dei derby tra orfani e ragazzi di strada sponsorizzati da Genoa e Sampdoria, anche la Gazzetta dello Sport e il Corriere della Sera racconteranno il progetto sociale malindino legato al calcio e all'educazione. Freddie del Curatolo e Leni Frau, autori della pubblicazione e anime del progetto a cui ha collaborato anche Ricky Botta, tornato in Italia ad allenare, saranno a Genova insieme con calciatori ed ex giocatori delle due squadre genovesi, con i due vicepresidenti dei club e con scrittori, giornalisti e personaggi della cultura ligure, allo spazio presentazioni della Libreria Feltrinelli di Genova, alle 18. Ma il sogno non si ferma qui, dopo una settimana di presenza in talk show e di interventi radiofonici e televisivi, i libro verrà venduto domenica 18 novembre all'interno dello stadio Luigi Ferraris di Genova durante il derby. Da lì arriveranno i proventi per continuare l'opera delle scuole calcio, che attualmente è a rischio. Continuare a sognare e far sognare, affinché si possa sempre parlare di Malindi come un luogo in cui gli italiani fanno del bene e aiutano concretamente chi ne ha bisogno.(12/11/2012) 


Attentato nel quartiere somalo di Nairobi

Nuovo attentato dinamitardo a Nairobi, dove durante l'ora di punta mattutina una bomba e' esplosa su un ponte nel quartiere nord-orientale di Eastleigh, abitato in maggioranza da immigrati somali e chiamato anche 'Piccola Mogadiscio'. Secondo il capo della polizia cittadina, Wilfred Mbith, si e' trattato di un'esplosione 'molto potente', che ha provocato il ferimento di almeno tre persone, ricoverate in ospedale. Lunedi' ignoti assalitori avevano lanciato una granata all'interno di una chiesa di Garissa, citta' del Kenya nord-orientale situata vicino alla frontiera con la Somalia: un poliziotto era morto e altre 14 persone avevano riportato lesioni.(11/11/2012)

Feste in Kenya per Obama

La prima a festeggiare, appena ricevuta la notizia dai parenti americani, è stata Sarah Onyango Obama, la nonna di Barack che vive nel villaggio di Kogelo, sul Lago Vittoria. Da lì a poco, in tutta Kogelo sono iniziate le danze e i festeggiamenti, con migliaia di persone accorse da altri agglomerati vicini. Grande trionfo anche per il mganga (lo stregone) locale John Dimo che aveva predetto la vittoria "a mani basse" del quasi concittadino. La rielezione del Presidente americano è stata salutata anche a Nairobi, dove in una cerimonia ufficiale il Presidente del Kenya Mwai Kibaki si è complimentato con il "collega" statunitense di origine keniota. "La rielezione di Obama è stata frutto dell'ottimo lavoro svolto nei primi quattro anni di mandato - ha detto Kibaki - ed è una vittoria ben meritata. A questo punto speriamo che i già buoni rapporti tra gli Usa e il Kenya vadano consolidandosi e auguro ad Obama altri quattro anni di buon lavoro".(10/11/2012) 

I media ora scoprono Malindi per i suoi vip

La ragazza che vedete accanto a Flavio Briatore, sulla spiaggia del Parco Marino dove sta sorgendo il suo nuovo resort Billionaire, non è una nuova fiamma in grado di far scatenare un putiferio tra lui ed Elisabetta Gregoraci. Si tratta invece di una giornalista italiana che risponde al nome di Eva Giovannini. Eva fa parte dello staff della trasmissione di La7 "Piazzapulita", che trasmette servizi e reportage di attualità, politica e costume. Con il suo operatore (qui nella foto Olycom alle prese con uno degli "askari" del Billionaire), la Giovannini è sbarcata a Malindi per confezionare un servizio per il suo rotocalco che andrà in onda probabilmente il 16 novembre. Si parlerà ovviamente dei vip che hanno acquistato una villa o un appartamento di lusso nella cittadina keniota, ma anche dei pensionati che hanno eletto Malindi a loro "buen retiro" ideale, perché vivere costa meno che in Italia e sentiremo altre storie. Il timore è sempre quello: cosa può capire una pur brava giornalista che in una settimana passeggia per un luogo di cui al massimo aveva sentito parlare per i suoi villaggi turistici? E quanta gente avrà potuto vedere, intervistare, per farsi un'idea? Speriamo non ne venga fuori il solito ritratto distorto, pieno di luoghi comuni e poco più che gossipparo. Purtroppo (come ha evidenziato la stessa Giovannini, che si è rivolta a Malindikenya.net per informazioni e consigli) non siamo a Malindi in questi giorni, impegnati nella presentazione italiana del libro-progetto "Sotto una lanterna africana", ma speriamo di essere stati ascoltati!(09/11/2012) 

Due giorni di sciopero al porto di Mombasa

Volge al termine lo sciopero che ha paralizzato per due giorni il porto di Mombasa, in Kenya, principale snodo del commercio per tutta l’Africa Orientale. Il leader sindacale dei portuali, Simon Sang, ha dichiarato la fine dell’agitazione dopo che la compagnia che gestisce l’area ha cominciato a inviare le lettere di assunzione per stabilizzare i precari. In precedenza il sindacalista aveva spiegato: “Tutto il porto è stato paralizzato, l’intero porto resterà bloccato finché non vedremo le prime mille lettere.” Le proteste dei lavoratori sono state numerose negli ultimi tempi in Kenya, in seguito agli aumenti del costo della vita e in vista delle elezioni presidenziali e legislative in programma a marzo 2013.(08/11/2012)

Esce Sotto una lanterna africana, il fotoracconto delle scuole calcio keniote

Finalmente è uscito! Il libro di fotografie e testi che racconta la straordinaria e unica iniziativa nata a Malindi con le scuole calcio di Genoa e Sampdoria. Da un progetto sociale legato al calcio, per ragazzi di strada a Malindi, è nata una collaborazione con una squadra di calcio italiana, la più antica e "inglese" del campionato di serie A, il Genoa. Ma alcuni tifodi degli storici rivali del Genoa, la Sampdoria, in vacanza a Watamu non hanno voluto essere da meno, raccogliendo fondi e coinvolgendo la società per creare una loro squadra che ora si allena proprio insieme al Genoa. Così, a 7000 chilometri da Genova, è nato un derby unico che ha tanto da insegnare al nostro calcio privo di valori, come scrive l'assessore alla Scuola e allo Sport del Comune di Genova, Pino Boero, nella prefazione al libro. "Sotto una lanterna africana" è curato da Freddie del Curatolo e contiene interventi di ex calciatori come Beppe Dossena (che sa allenatore ha lavorato in Ghana ed Etiopia), Claudio Onofri (anche talent scout in Camerun) ed Enrico Nicolini (compagno di squadra del primo giocatore africano in Italia, Zahoui). Più tifosi, scrittori e sostenitori del progetto. Un volume tutto da sfogliare soprattutto per le splendide, vive, appassionate e appassionanti fotografie di Maddalena "Leni Frau" Stefanelli, che ha seguito i ragazzi durante gli allenamenti insieme. "Sotto una lanterna africana" verrà presentato lunedì 12 novembre alle 18 alla libreria Feltrinelli di Genova.(07/11/2012)

Niente acqua nella "fossa della cernia"

Sono già da tempo lo spauracchio di tutti i criminali della costa, ma adesso le prigioni di Mombasa, dal nome evocativo (Shimo La Tewa, ovvero "Fossa della cernia") sono anche senz'acqua. Infatti è di questi giorni la notizia che la Mombasa Water and Severage Company ha sospeso la fornitura dell'acqua alle prigioni, per colpa di un insoluto che ammonta addirittura a 12 milioni di scellini (120 mila euro circa). Ovvia la protesta dei detenuti, alla quale questa volta si sono uniti anche i dipendenti. Ora innanzitutto è caccia grossa a chi non avrebbe pagato le bollette per anni.(06/11/2012)

Briatore in cantiere per il suo Billionaire di Malindi

Le foto sono state pubblicate in esclusiva su Repubblica. Si vede Flavio Briatore in questi giorni nel cantiere del suo nuovo resort Billionaire sulla spiaggia del Parco Marino di Malindi. Più che tenere compagnia all'ospite di riguardo Silvio Berlusconi (sul quale ieri abbiamo ironizzato, ma la cui presenza a Malindi è un segno di gradimento importante per la cittadina turistica). Briatore è qui a colloquio con i costruttori indiano-kenioti del Billionaire e la manager del resort Lion in The Sun, Sabina Vivaldi. Il prestigioso complesso sul mare del tycoon italiano avrà suite e appartamenti esclusivi, di cui alcuni sono già stati prenotati da vip e personaggi del jet set di casa nostra. Ora i fari sono puntati sul Cavaliere. Deciderà anche lui di acquistare una delle perle del nuovo Billionaire malindino? O come trapela da qualche rumours, si metterà addirittura in società con il novello presentatore della fortunata trasmissione "The Apprentice"? Stay tuned on malindikenya.net...ovvero, seguiteci e ne saprete di più tra qualche giorno!(05/11/2012) 

Silvio Berlusconi di nuovo a Malindi

Erano le otto del mattino quando il lussuoso Gulf Stream 5 del Cavaliere è atterrato all'aeroporto di Malindi, sulla costa dell'Oceano Indiano. Ventotto gradi, sole caldo, relax. La medicina africana ha ricaricato le pile dell'ex premier che si è abbandonato a massaggi, trattamenti termali e lunghe passeggiate sulla spiaggia. Ma il Cavaliere non era solo. Dalla scaletta sono scesi prima di tutto il padrone di casa, Flavio Briatore, quindi l'ex presidente del Consiglio e poi l'architetto Antonino Battaglia, quindi l'avvocato Maurizio Cicero. Poi la presunta fidanzata di Berlusconi, Francesca Pascale, ex deputata del Pdl napoletano. E ancora, la deputata azzurra Mariarosa Rossi, Dafni Di Boni e un altro architetto, GIovanni Battista Gamondi. Sull'aereo, in compagnia di Silvio, c'erano poi il giovane deputato Valentino Valentini, il produttore cinematografico tunisino Tarek Ben Ammar e il medico personale del Cav, Alberto Zangrillo. Secondo le indiscrezioni rilanciate da Philip Chai (manager che lavora per Briatore), la pattuglia resterà in Kenya per una settimana, ospiti del resort di Briatore 'Lion in the sun'.(04/11/2012)

La nuova avventura del grande Riccardo Botta

Ha creato la migliore accademia di calcio che si potesse sognare e condurre a Malindi. E' stato aiutato da pochi amici, qualche sponsor, anime belle e buone col "mal d'Africa" e nessun altro. L'estabilishment italiano della cittadina turistica keniota ha quasi ignorato il suo ottimo lavoro. Ha portato cinque dei suoi campioncini in Nazionale. Ha diretto quella selezione (l'Under 20) in un torneo internazionale in Europa (prima volta in assoluto per il Kenya) battendo in semifinale l'Inghilterra e arrendendosi solo all'Italia. Ha creato quattro scuole calcio, ha coadiuvato e supervisionato la nostra del Genoa e avviato quella della "sua" Sampdoria. Ha formato allenatori che oggi proseguono il suo lavoro e per noi è stato molto più di questo: è stato ed è una persona seria, con valori importanti, amico dell'Africa e di tantissimi giovani che hanno avuto la fortuna di averlo come insegnante di calcio e di vita. Ora Riccardo Botta ha accettato una nuova sfida, è stato chiamato dalla gloriosa squadra piemontese del Busca 1920, che milita nel campionato di Eccellenza, per salvarla dai bassifondi della classifica. Si è trovato in panchina, domenica scorsa, dopo 4 sconfitte di fila e l'esonero del precedente allenatore, pensando al Kenya e ai suoi "guys" in gialloblu. Intirizzito dal freddo, ma sicuro delle sue idee e del suo bagaglio d'esperienza, è andato a vincere in trasferta per 5-2. Intanto, tra mille difficoltà e sempre nella troppa indifferenza di tutti, la nostra scuola calcio a Malindi va avanti, aspettando che Mister Botta salvi il Busca e torni a trovarci, per migliorare ulteriormente la qualità di piccoli calciatori e coach. "Sono un allenatore - spiega Riccardo - il mio obbiettivo è fare carriera, ma il Kenya mi è rimasto nel sangue e la Malindi United è una mia creatura, come un figlio. E come tale non la potrò mai abbandonare. Tornerò presto". Ti aspettiamo, grande Ricky.(03/11/2012)

Ucciso bracconiere armato di Kalashnikov a Meru 
Un cacciatore d'avorio è morto nel corso di uno scontro a fuoco con la vigilanza del Meru National Park, in Kenya. La banda costituita da quattro uomini, era stata individuata mentre era intenta alla macellazione di un elefante. Dal conflitto a fuoco che ne è conseguito, uno dei quattro bracconieri è rimasto ucciso. Era armato di un fucile mitragliatore AK47 meglio noto come Kalašnikov. I fatti sono avvenuti lunedì mattina. Stante le notizie diffuse dal servizio di sorveglianza del Parco gli altri tre bracconieri sarebbero riusciti a fuggire, forse feriti. Sono in corso le ricerche dei tre fuggiaschi. Sul luogo, oltre al Kalašnikov, sono stati rinvenuti 27 ricariche di munizioni e 24 chilogrammi di avorio. Solo nella scorsa settimana, nel corso di operazioni antibracconaggio condotte in tutto il paese, sono stati individuati 40 sospetti bracconieri, mentre 84 chilogrammi di avorio grezzo sono stati posti sotto sequestro. Nel corso degli arresti sono stati rinvenuti anche fucili e munizioni.(02/11/2012)

Silvio Berlusconi a Malindi: ecco il passo avanti! 
Chissà se poco a poco Flavio Briatore diventerà geloso. Sì, perché se prima il Tycoon era il personaggio più "in" di Malindi, il più ricercato e ambito da paparazzi e videocamere, adesso Silvio Berlusconi rischia di soffiargli questo primato sulla costa keniota. Sì, perché l'ex premier dopo aver visitato la cittadina keniota ed essersi concesso a settembre una vacanza di una settimana per riprendersi dalle fatiche della politica, adesso ha annunciato di voler tornare a "Lion in the sun", il lussuoso resort di Briatore, per riprendere le cure che tanto bene hanno fatto al suo corpo e soprattutto allo spirito. Se fosse vero che lascerà cadere la sua candidatura, come ha annunciato qualche giorno fa, Malindi potrebbe diventare il suo "buen retiro", dove rilassarsi e pensare a cosa fare "da grande". Intanto Malindi sale all'onore delle cronache, e tutti gli italiani che lavorano bene e si dedicano alle loro attività con passione, sperano di avere grazie all'ex premier quella notorietà che spesso per motivazioni ben più nobili viene negata. Berlusconi è a Malindi, viva Berlusconi!(01/11/2012)

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