In Kenya sono stati superati i 400 casi di positività al virus Covid-19.
I quindici casi annunciati oggi, venerdì 1 maggio dal Ministro della Sanità keniana Mutahi Kagwe
portano infatti il totale dei contagiati nel Paese a 411.
Il Ministro, parlando ad Afya House nella consueta conferenza stampa, ha rivelato che nelle ultime 24 ore sono state sottoposte a tampone ben 1434 persone, circa il doppio della media dei testati fino ad oggi. Questo rientra nelle nuove misure del Governo che sta gradualmente aumentando test e controlli. Inevitabilmente potrà aumentare anche il numero dei pazienti positivi e anche dei decessi. In un solo giorno, fatto senza precedenti, sono morte infatti altre 4 persone, portando il totale a 21. Nel contempo si sono verificate 6 guarigioni, dopo che il doppio tampone a distanza di giorni ha dato loro esito negativo. I pazienti dimessi sono ora saliti a 150.
In base a questi dati ufficiali il Kenya ha registrato un tasso di guarigione del 36,5 per cento e un tasso di mortalità del 5,1 per cento.
Mutahi Kagwe ha rivelato che il suo ministero sta monitorando 800 contatti, alludendo a un possibile aumento dei casi.
Dei 15 casi confermati, Mombasa ha registrato la maggioranza con 11. La Direzione sanitaria ha evidenziato inoltre che il quartiere di Kawangware di Nairobi è diventato un focolaio di infezioni, rivelando che la zona ha finora registrato 13 casi confermati di Covid-19.
Altri dati sensibili trasmessi dal Ministero della Sanità che ci aiutano a capire l’andamento della pandemia in Kenya: uomini e donne sono quasi in parità nel contrarre il virus (52% i maschi, 48% le femmine) ma sono gli uomini a soffrirne maggiormente e morirne, le donne hanno un tasso di guarigione più elevato.
Kagwe ha inoltre annunciato che nessuna persona di età compresa tra i 15 e i 30 anni ha ceduto al virus, attribuendogli un'immunità più forte, tuttavia, ha messo in guardia contro l'avventatezza, sostenendo che potrebbero essere portatori asintomatici del virus e rappresentare un pericolo per gli altri. Confermando l’aumento di test in tutto il Paese, il Ministro ha ricordato che l’emergenza è alta anche nelle Nazioni confinanti e che proprio a causa dell’esplosione del virus in Somalia la Contea di Mandera è stata chiusa.