Dopo la sbornia di Pasqua, specialmente sulle tratte interne ma anche su Zanzibar, Kigali in Ruanda ed Entebbe in Uganda, le linee aeree keniane hanno ribassato i prezzi dei biglietti della metà, se non di più, in considerazione del calo dei viaggiatori nelle prossime settimane.
Se ad esempio un biglietto per le destinazioni marittime o lacustri (Kisumu, che per molti keniani di Nairobi equivale ad una vacanza sulla costa) era arrivato a costare fino a 15 mila scellini, questa settimana sulle stesse destinazioni si può trovare a meno di 7 mila scellini. Per non dire delle destinazioni costiere, per le quali sono stati pagati 17 mila scellini, andata e ritorno, e da lunedì 25 aprile si scenderà a 6800.
L’atteso aumento dei prezzi per via della carenza e delle successive maggiorazioni del carburante non sembra ancora aver influito sulle tariffe di viaggio, anche perché le compagnie di voli interni, Jambojet, Skywards, Eastafrican e Safarilink sono uscite molto rinfrancate dalla settimana pasquale.
L'alta domanda della scorsa settimana ha visto Jambojet aumentare le frequenze su alcune rotte per far fronte all'alto numero di passeggeri. Ha rivisto perciò il numero di voli per Mombasa, Malindi, Eldoret, Kisumu e Ukunda.
Malindi ha usufruito durante le vacanze pasquali di ben 27 corse, che fatalmente da ieri sono calati.
La mancanza di ponte del 1 maggio, che cade di domenica, non autorizza all’ottimismo per quanto riguarda i prossimi weekend. ma c'è la novità della festa nazionale da poco annunciata dal Ministro degli Interni Fred Matiang'i per venerdì 29 aprile, giorno dei funerali di Stato per il terzo presidente della Repubblica Emilio Mwai Kibaki, che si è spento lo scorso venerdì 22 aprile. Si guarda già alla festività del Madaraka Day, la festa nazionale che cade il 1 giugno, quest’anno di mercoledì. Difficile però immaginare un ponte così lungo.