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IL CANTO DEL KENYA (14-12)

Di oggi, lunedì 14 dicembre 2020

14-12-2020 di Freddie del Curatolo

Il Canto del Kenya di oggi, lunedì 14 dicembre, è il canto di un muezzin. Ma non è la solita preghiera modulata con armonie arabeggianti dove risuonano parole come “Allahù Akbar” o la cantilena “la ilaha illallah muhammadur rasulullah” molto familiare a chi frequenta specialmente la costa.
Qui siamo invece dalle parti di Kisumu, sul Lago Vittoria e il canto è qualcosa di piacevolmente e curiosamente insolito, perché la comunità islamica non solo nomina Gesù figlio di Maria, ma lo scrive anche con caratteri arabi su un’insegna. E quel che è davvero unico è che quell’insegna è l’insegna di una moschea. E’ il muezzin stesso, Abdul Rashid, ad aver spiegato il perché la Moschea di Kaloleni è intitolata a Jesus Christ Son of Mary.
C’è stata una battaglia legale tra la comunità mussulmana e la Chiesa Avventista del Settimo Giorno per il possesso del terreno su cui sarebbe sorto un tempio religioso.
L’hanno spuntata gli islamici ma per scusarsi e dimostrare la loro buona volontà e che non ci fossero alle spalle interessi di supremazia religiosa, hanno deciso di chiamarla così.
“Ci va bene questo nome, non siamo nemici dei cristiani” ha detto Rashid.
Ovviamente l’insegna della moschea sta già facendo il giro della rete, suscitando plausi e provocando le solite critiche e invettive degli idioti social, ma attirando anche l’attenzione di curiosi locali che arrivano già in pellegrinaggio. Ci vuole poco...e siccome ogni canto chiama un controcanto, aspettiamo una Chiesa Cattolica del Profeta Maometto.

TAGS: moschea kenyachiesa kenyagesù kenya

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