La compagnia di bandiera keniana Kenya Airways ha preso la decisione di ridurre sensibilmente le sue rotte aeree nelle prossime settimane, a causa delle numerose cancellazioni di voli dovute perlopiù alla carenza di piloti.
Per questo motivo si prevede l’assunzione temporanea di venti nuovi piloti con contratto a termine, per poter rispettare prenotazioni già prese nelle prossime settimane. Ma anche tecnici ed ingegneri latitano e il problema non sembra poter essere risolto a breve.
Non è ancora chiaro quali saranno le tratte affette da questi tagli, ma da voci vicine all’azienda anche il volo Ginevra-Roma-Nairobi potrebbe essere tra queste. Con ovvie ripercussioni sulla coincidenza per Malindi, creata anche dopo mesi di richieste delle istituzioni e degli imprenditori italiani e grazie alle nostre insistenze. Il volo diretto dall’Italia al Kenya era stato ripristinato due mesi fa dopo sette anni e piano piano stava riscontrando i favori della clientela, nonostante qualche problema logistico, soprattutto nell’ambito delle prenotazioni online e nella politica poco coerente dei prezzi.
Purtroppo i problemi della compagnia aerea, che da anni registra un passivo esponenziale e numerosi problemi di organizzazione generale, cercando di risolverli con la nazionalizzazione dell’azienda (e nel recente passato anche con l’acquisizione dell’aeroporto Jomo Kenyatta di Nairobi) sono più forti di qualsiasi considerazione di carattere turistico.
“Prendiamo questa decisione – ha spiegato alla stampa il direttore generale Paul Njoroge – a causa degli altissimi costi dovuti dalle cancellazioni dei voli per mancanza di personale e per il danno d’immagine causato da essi alla compagnia”.
Il solo mese di agosto Kenya Airways ha registrato ben 91 cancellazioni di voli, di cui 68 a causa della mancanza di equipaggio.
“Come risultato delle perdite di cui sopra, nelle prossime settimane ridurremo la rete per evitare un’ulteriore danneggiamento del marchio a causa delle cancellazioni” afferma KQ nella lettera.
Il CEO Sebastian Mikosz, che tra l’altro ha già dato le dimissioni e lascerà l’incarico a dicembre, ha dichiarato che i dettagli dei voli sospesi e le relative date saranno condivisi nei prossimi giorni.
L’azienda, secondo le previsioni, potrebbe chiudere il 2019 con un passivo di 10 miliardi di scellini kenioti.