Una volta la chiamavano “The Pride of Africa” (l’orgoglio dell’Africa) ma sembra ormai passata un’era geologica per la compagnia di bandiera keniana Kenya Airways.

Oggi i fasti della linea aerea che fino al secolo scorso non aveva rivali nei collegamenti dall’Africa Subsahariana all’Europa e al resto del continente africano, non solo sono stati affossati da una concorrenza che nel frattempo è cresciuta di qualità e logistica (da Ethiopian Airlines a RwandAir, senza parlare di tutte le compagnie mediorientali che si prendono anche in Africa una bella fetta di mercato) ma hanno anche portato avanti una politica che ha contribuito a spingerla in un angolo, tanto da essere sempre meno considerata.

Ed ora arriva quella che potrebbe essere la classica mazzata finale: l'Agenzia dell'Unione Europea per la Sicurezza Aerea (EASA) ha revocato la licenza concessa alla compagnia keniana, dopo che la stessa non ha passato i test di conformità per la manutenzione degli aeromobili registrati nel Regno Unito. Kenya Airways ha cercato di minimizzare, dichiarando che EASA ha ritirato la licenza perché ora la certificazione richiede di dividere gli spazi dei suoi hangare e dotarli di dispositivi di controllo della temperatura che siano conformi agli standard europei.

L'EASA è un organismo di certificazione e regolamentazione che copre le compagnie aeree che operano in Europa e quelle che effettuano la manutenzione per i vettori registrati in Europa.

Si occupa di certificazione, regolamentazione e standardizzazione e svolge anche attività di indagine e monitoraggio.
“Come forse saprete, ci troviamo ai tropici e i nostri manuali non richiedono controlli della temperatura come in Europa, dove ci sono temperature estreme - ha dichiarato il Direttore Tecnico di Kenya airways Gilbert Bett al quotidiano economico Business Daily - siamo comunque al lavoro per adeguarci".

La compagnia ha anche precisato che attualmente non ha nessun aeromobile in manutenzione in Europa, di conseguenza non dovrebbe lasciarne a terra alcuno. Tuttavia la revoca delle licenze non permetterà alla compagnia di registrare all’EASA i suoi velivoli, rischiando così di non essere competitiva sul mercato e perdere altre entrate, dopo quelle inevitabili degli ultimi anni a causa della pandemia. Kenya Airways inoltre, come abbiamo scritto precedentemente (leggi qui) è già nell'occhio del ciclone, in quanto ritenuta dal settore turistico keniano il motivo per cui altre linee aeree non ricevono il permesso di programmare le proprie rotte su Mombasa, condizionando l’economia di tutta la costa.