Una buona, anzi ottima notizia per la viabilità e il turismo a Malindi e Watamu.
Dopo mesi di silenzio e di stop ai lavori, la Kenya Urban Rural Authority (KURA) riprenderà la costruzione e l’asfaltatura della strada costiera che collegherà Malindi e Watamu.
In un incontro avvenuto giovedì scorso a Watamu con i funzionari della KURA arrivati da Nairobi, alla presenza di imprenditori e rappresentanti delle istituzioni locali dell’area e della ditta che ha in appalto i lavori, la Sinai Construction Ltd, il Capo Progetto della KURA di Mombasa Abdulhakim Makarani ha illustrato gli studi di fattibilità e di impatto ambientale e garantito che i lavori partiranno molto presto, ma questa volta da Watamu. Secondo la KURA entro il prossimo 30 luglio l’intero tratto dal Mawe Lodge al Jacaranda Resort (6 km) sarà spianato e pronto per l’asfaltatura, così come il primo chilometro dal Mawe sarà asfaltato. Il progetto, come si evince dalla presentazione, la strada asfaltata prevede anche fossi di drenaggio e camminamenti pedonali. Chiunque abbia costruito muri o strutture fuori dal proprio plot, sulla strada e senza rispettare la cosiddetta “road reserve” sarà passibile di abbattimento, senza alcuna compensazione. All’inizio del mese prossimo verrà presentato il rapporto alla NEMA per l’approvazione finale, ma non dovrebbero esserci problemi di sorta. Dopo aver concluso gli studi di fattibilità ed impatto, sono già stati distribuiti questionari ai residenti delle aree coinvolte e sono stati organizzati meeting. Il parere generale della comunità è positivo.
Il prossimo mese di maggio verrà istituito il nuovo budget per il proseguimento dei lavori dopo il 30 luglio e si capirà quali saranno le tempistiche e le modalità dell’intero lavoro di congiunzione con la strada di Casuarina che attualmente arriva al Leopard Point. Nel frattempo sono già stati messi a bilancio, oltre ai lavori sopracitati, altri 3 km di asfaltatura del tratto, sempre partendo da Watamu in direzione Jacaranda.
"Si tratta di un decisivo passo in avanti - commenta il General Manager di Jacaranda Resort e Jumbo, Daniele Tiritò - Innanzitutto sembra che sia
superata l' impasse di 1 km all' anno. In secondo luogo significa collegare i centri fra loro più vicini. Solo 6 km separano l' area Jacaranda da Watamu e pertanto partire da questa ultima ha decisamente un senso. Oramai fra gli hotel, i beach club, le case private, i ristoranti  e i bed and breakfast Jacaranda è diventato un vero e proprio polo, che non è solo turistico perchè i servizi collegati agli alberghi hanno visto moltiplicare le comunità locali nelle nostre
vicinanze. Inuitile dire che ci aspettiamo un rafforzamento del successo della nostra Jacaranda Beach".