AMBIENTE E FAUNA
30-10-2024 di Leni Frau
Una disumana tratta di cuccioli di ghepardo che vengono strappati alle loro madri e al loro habitat naturale in Kenya per essere venduti in Somalia e da lì essere trasportati in giardini di abitazioni privati adibiti a zoo in Kuwait, Qatar, Arabia Saudita e Yemen.
E’ quanto denunciato da uno studio del Conservation Biology Journal che segnala come questo commercio illegale vada avanti da anni, tanto che il Kenya sta perdendo piano piano il titolo di Paese con il più alto numero di esemplari di felini maculati: ne sono rimasti poco più di un migliaio, contro i circa 6 mila e 500 di tutto il continente africano. I numeri segnalati parlano di oltre 1880 casi di sequestri o tentativi di vendita di ghepardi solo dal 2010 al 2019. Di questi, più del 90% erano esemplari vivi e per il 95% provenienti dal Kenya.
Secondo altre fonti riportate dai media locali, i bracconieri che cacciano i cuccioli di ghepardo a ridosso dei parchi e nelle riserve del Kenya, li venderebbero a mercanti somali per soli 10 mila scellini (80 euro). I contrabbandieri poi varcano la frontiera tra Kenya e Somalia e hanno già chi li attende ed acquistando a prezzi ben superiori i preziosi cuccioli, li trasporta nella penisola araba, pronti per diventare assurde attrazioni dei ricchi locali e spesso finire in gabbia per il resto della loro vita. Il prezzo finale per ogni singolo cucciolo potrebbe aggirarsi intorno ai 30 mila euro.
Senza contare, che come riportano i ricercatori di Conservation Biology, i tassi di sopravvivenza dei cuccioli di ghepardo sono molto bassi, molti di loro muoiono durante il viaggio per malnutrizione, cure inadeguate e alti livelli di stress, confermando al di là di tutto la crudeltà di questo commercio clandestino che meriterebbe sanzioni ancora più pesanti di quelle applicate ed estese a funzionari consenzienti delle dogane.
Recentemente il governo indiano si era informato con il Kenya sulla possibilità di importare legalmente un certo numero di ghepardi dal Kenya per ripopolare i suoi parchi safari e cercare di aumentare la popolazione del felino che inizia ad essere annoverato tra le specie in via d’estinzione più a rischio del mondo.
Per adesso l’accordo tra i due Paesi non è stato ancora ratificato, ma è opinione degli esperti biologi e degli animalisti che i ghepardi, come altre specie che vivono in Africa in stato selvaggio, dovrebbero rimanere dove sono ed essere semplicemente più tutelate e protette.
(Foto di Paolo Torchio)
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