Quando c’erano una volta i dischi, molti li chiamavano album.
La definizione viene dalla parola latina “bianco”, ma per traslato s’intende “libro bianco”, dal nome dell’antico “album amicorum”, un quaderno dove ognuno metteva la sua firma. 
Ecco, quello che Freddie e Sbringo hanno creato, cari “amicorum”, quando c’erano una volta gli album sarebbe stato sicuramente considerato un album. Di più! Sarebbe stato considerato un “concept album”, ovvero uno di quei dischi che trattano di uno stesso argomento o raccontano una sola storia a puntate. Un po’ come “The Wall” dei Pink Floyd, “Tommy” degli Who o “Burattino senza fili” di Edoardo Bennato.
Dunque “C’erano una volta gli italiani in Kenya” è un “Concept album amicorum”, perché chi l’ha ideato, composto, cantato e prodotto sono due amici, Alfredo “Freddie” Del Curatolo (giornalista, scrittore e performer) e Marco “Sbringo” Bigi (musicista, compositore, sound engineer).
Due amici bianchi che hanno scelto l’Africa come terra d’adozione e si sono divertiti, per 10 anni, dal 2012 al 2022, ad osservare i loro connazionali nei luoghi in cui anche loro, guardacaso, si trovavano. E non voltare lo sguardo quando trovano situazioni in cui si può dare il proprio contributo.
E' il caso dell'emergenza alimentare che si è creata negli ultimi anni nell'entroterra di Malindi e Watamu, proprio le località turistiche da cui prendono spunto canzoni e monologhi che sono finiti nell'album amicorum. Così chi acquista il disco, in formato fisico in Kenya (ve lo spediamo o consegnamo direttamente) o in formato "liquido" su Mp3 ovunque voi siate, al prezzo minimo di € 10 o Kes. 1200, dà un contributo a Karibuni Onlus, che da tempo ha messo in piedi un progetto di sostegno alimentare per le mense scolastiche a Langobaya.
Un motivo in più per acquistare "C'erano una volta gli italiani in Kenya"!
Ma questo disco è anche piacevole, interessante, musicalmente ben concepito e suonato, poetico, ironico e orecchiabile. 
All’inizio l’idea era raccontare le storie degli italiani in Kenya agli stessi ispiratori ed inconsapevoli protagonisti delle canzoni e dei monologhi, nei luoghi che frequentavano, con la formula del “teatro canzone” tanto caro ad uno dei maestri dichiarati del duo, Giorgio Gaber.
Così sono nati, nel corso delle stagioni turistiche, gli spettacoli “Safari Bar”, “Non vado più a Malindi”, “Il Kenya Kambia”, “Big 5” e appunto “C’erano una volta gli italiani in Kenya”. Freddie e Sbringo hanno deciso di raccogliere le canzoni e poesie più significative e di dare loro una veste “ufficiale”  con una vera e propria produzione discografica, un po’ all’africana, un po’ come si deve.  
Alla  “Niger Amicorum”.
Entrate a far parte anche voi del gruppo degli "amicorum", coloriamo insieme il libro in bianco e nero degli italiani in Kenya!
In due mesi grazie alle donazioni supplementari della vendita del CD "C'erano una volta gli italiani in Kenya", abbiamo raccolto più di 900 euro e puntiamo ai 1000!

Per sapere come ricevere il CD in ogni suo formato, scrivete a info@malindikenya.net