Solidarietà

PROGETTI

Solidarietà italo-svizzera tra istruzione e moda in Kenya

Carolina Bernasconi racconta i 20 anni di "Children of Africa"

18-03-2022 di Freddie del Curatolo

Dall’accesso a istruzione e cure mediche e dall’aiuto psicosociale, ad una scuola professionale ed infine ad un’impresa al femminile per commercializzare borse e accessori in pelle e cotone, con l’aiuto di grandi designer della moda.
Queste le “candeline” di merito con cui l’associazione italo elvetica Children of Africa festeggia vent’anni di solidarietà in Kenya, nel nome di “Mama Lorenza” Bernasconi, una donna splendida scomparsa troppo presto, poco prima dell’inaugurazione del Vocational Centre, scuola professionale di sartoria e lavorazione della pelle, parrucchiera ed estetista per ragazze in difficoltà da lei creata vicino a Diani e che non ha potuto inaugurare.
E’ la figlia Carolina, che nel tempo ha preso le redini dell’associazione e dei vari progetti, che si estendono anche nella Contea di Kilifi, a raccontare a Malindikenya.net la storia e il presente di Children of Africa.
“Dopo un viaggio in Kenya, paese di cui si è innamorata subito – racconta Carolina – mia madre decide di contribuire concretamente a migliorare la vita delle persone incontrate sulla costa. Nel settembre 2002 nasce la fondazione Children of Africa per dare sostegno ai bambini delle zone rurali nelle contee di Kilifi e di Kwale e alle loro famiglie. Nel 2005 è stata riconosciuta come ONG dal governo keniota. Purtroppo nel 2010, proprio mentre si concludevano i lavori del centro professionale per ragazze vulnerabili, mia madre perde la vita in un incidente stradale. L’anno successivo inauguriamo la scuola che prende il suo nome, Mama Lorenza Vocational Centre”.
Vent’anni di presenza sul territorio, di crescita e di tante ragazze portate al diploma. L’anniversario per Children of Africa vuole essere anche un punto di partenza per nuove iniziative che hanno l’obiettivo di rafforzare in particolare il ruolo delle ragazze e il loro inserimento nel tessuto sociale ed economico del Paese.
“In questi vent’anni la nostra organizzazione è cresciuta diventando sempre più parte della comunità in cui opera – spiega Carolina Bernasconi - Abbiamo iniziato dando supporto ai bambini e alle loro famiglie nelle comunità rurali (ad oggi ne sosteniamo 92), e nel tempo ci siamo sforzati di dare risposte ai bisogni concreti espressi dal territorio. L’apertura del Mama Lorenza’s Vocational Centre voleva dare un’opportunità di inserimento professionale e sociale alle ragazze, e due anni fa abbiamo aperto Emèl, un’impresa sociale femminile che produce e commercializza articoli in pelle e tessuto di alta qualità e che è guidata proprio da alcune delle studentesse diplomate. L'ambizione di Emèl è quella di offrire un impiego sicuro e stimolante alle ragazze uscite dalla scuola professionale. Per rendere l’impresa autosufficiente a livello finanziario e per poter accogliere nel team un numero sempre maggiore di ragazze, dallo scorso anno abbiamo deciso di estendere la vendita in Europa, partendo dalla Svizzera”.
L’ultima iniziativa dell’organizzazione ha trovato l’appoggio di designer internazionali come Andrea Renieri (Ferragamo), Luigi Mulas e Silvia Stefanucci (Accademia di Costume e Moda) che hanno disegnato la linea di borse ed accessori (seguendone la realizzazione) acquistabile da aprile sul sito web di Emèl e il successo della scuola professionale si vede dal fatto che almeno 200 delle 214 diplomate ha trovato subito lavoro.
Carolina e la famiglia di “Children of Africa” non si fermano certo qui.
“Nel nostro futuro – conferma la direttrice esecutiva della ONG - c’è l’obiettivo di consolidare e ampliare sempre di più le attività esistenti, cercando di creare un ponte tra Kenya e Europa per favorire lo scambio di materiali, idee ed esperienze. E a settembre 2022, al Mama Lorenza Vocational Centre, durante la consueta cerimonia di consegna dei diplomi alle studentesse del secondo anno, organizzeremo un evento per celebrare il ventesimo anniversario, con la presenza di alcuni dei sostenitori più affezionati e tante iniziative dedicate”.
Www.childrenofafrica.ngo
www.emel-shop.com

TAGS: solidarietà Kenyamoda kenyaONG Kenyadiani kenya

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