Una performance che ha sorpreso l’intero pubblico dell’International Jazz Day organizzato da Afrolect a Nairobi, e particolarmente i keniani, letteralmente ipnotizzati.
L’arpista italiana, ticinese d’adozione Kety Fusco ha incantato i presenti con un’esibizione solista, suonando il suo strumento in maniera creativa e professionale allo stesso tempo, ballando e manipolando tasti, volumi e ritmi su un pad elettronico.
Il set dell’affascinante musicista nativa di Pisa è stato intelligentemente incastonato tra il concerto della leggenda vivente della musica keniana Mzee Ngala ed la jam session del “padrone di casa”, il trombettista e organizzatore Mackinlay Mutsembi.
Kety ha lanciato la Mass House, il locale all’interno dell’ippodromo di Nairobi, in una dimensione spazio-temporale inedita per il Kenya, dove le sonorità ambient si sono mescolate a programmazioni e suoni moderni ed il tutto è stato sublimato dalla fisicità e dal trasporto emozionale dell’arpista. “Non so se c’è qualcuno di voi che ha già visto questo strumento in azione, dal vivo” ha chiesto Mackinlay ai presenti. Sicuramente è stato il “battesimo” migliore possibile per decine di keniani, oltre che una bella scoperta per i tanti stranieri di varie nazionalità presenti al festival. Per chi è a Nairobi, Kety replicherà questa sera al Geco Cafè di Lavington, partecipando lei stessa ad una jam session con Mackinlay ed i suoi musicisti.
Qui sotto, il nostro incontro con Kety Fusco all’International Jazz Day di Nairobi.