Altri 60 giorni di coprifuoco nazionale per frenare la diffusione del virus Covid-19 ancora presente nel Paese.
Nell’avviso datato venerdì 28 maggio, pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale del Kenya e reso pubblico domenica 30 maggio, il Ministro degli Interni ha esteso le restrizioni orarie per la circolazione nottura in Kenya fino alla fine di luglio 2021.
Gli orari di chiusura ad ogni tipo di movimento sul suolo nazionale resteranno quelli in vigore dallo scorso 1 maggio, ovvero dalle 22 alle 4 del mattino.
Matiang'i ha inoltre stabilito che non si potranno svolgere o verificare raduni pubblici, manifestazioni, processioni o spostamenti da soli o in gruppo durante il periodo del coprifuoco.
“I raduni saranno permessi, per iscritto, solo da un ufficiale di polizia responsabile della polizia in una contea o da un ufficiale di polizia responsabile della polizia in una divisione/sottocontea – è scritto nel comunicato del Governo - L'ordine non si applica ai servizi, al personale o ai lavoratori essenziali, compresi i professionisti medici e gli operatori sanitari, gli ufficiali della sicurezza nazionale e i funzionari dell'amministrazione del governo nazionale, le aziende farmaceutiche autorizzate, le farmacie e i negozi di droga, le emittenti autorizzate e tutti i media”.
Altre eccezioni riguardano i dipendenti della Kenya Revenue Authority, Kenya Airports Authority e fornitori di servizi di aviazione civile autorizzati, Kenya Civil Aviation Authority, Kenya Ports Authority e operatori marittimi e portuali autorizzati. Kenya Maritime Authority e fornitori di servizi marittimi autorizzati, società di produzione e distribuzione di energia, Kenya Railways Corporation, Kenya Pipeline Company, fornitori di servizi idrici e sanitari, trasformatori, distributori, rivenditori, grossisti e trasportatori di prodotti alimentari e agricoli.
Per adesso rimangono in vigore anche le altre restrizioni collegate al coprifuoco: ovvero i bar dovranno chiudere alle 19, i ristoranti e gastronomie alle 21.
Messe ed altre manifestazioni religiose all’interno dei luoghi di culto dovranno ospitare un massimo di un terzo della capienza degli stessi.
Per quanto riguarda le scuole ed ogni istituto legato all’apprendimento, pubblico e privato, le attività possono proseguire, mentre per gli eventi sportivi le restrizioni saranno regolate volta per volta da regolamenti concertati di comune accordo tra Ministero della Salute e Ministero dello Sport.