E’ una gravissima sciagura per tutto il Kenya, non solo per le famiglie di dieci persone e “servitori” dello Stato. Una tragedia i cui contorni non sono ancora stati ben delineati, anche se l’ipotesi del puro incidente è quella più chiara e probabile. Ieri pomeriggio, nel nord del Kenya e precisamente nella contea di Elgeyo Marakwet, un elicottero militare con a bordo 12 persone, 10 ufficiali, il pilota ed un fotografo, si è schiantato al suolo poco dopo essere decollato da una scuola secondaria ed ha preso fuoco.
Tra i passeggeri c’era anche il Capo della Difesa del Kenya, il generale Francis Ogolla, nominato poco meno di un anno fa dal Presidente William Ruto, insieme con altri importanti ufficiali.
Lui e nove di loro sono morti sul colpo, alcuni carbonizzati. Altri due stanno lottando con la morte in un ospedale. Il presidente Ruto ha convocato una riunione d’urgenza del Consiglio nazionale della sicurezza a Nairobi, al termine del quale ha dato la notizia in diretta televisiva, dichiarando tre giorni di lutto nazionale.
“E’ un giorno tristissimo per me e per tutta la nazione – ha detto – un team della Difesa è già all’opera per indagare sull’accaduto”.
I militari, con a capo Ogolla, stavano ispezionando alcune scuole del nord del Kenya, in una regione da tempo flagellata dal banditismo, dopo che lo stesso presidente aveva chiesto un’azione risoluta per poter riaprire le scuole, che avevano dovuto chiudere a causa dell’insicurezza, dopo attacchi dei malviventi in cui erano anche morti innocenti, tra cui un preside. Ogolla stava anche visitando le truppe di soldati ed era diretto nel Turkana.