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Il primo film keniano su Netflix è una denuncia al bracconaggio

"Poachers" è un cortometraggio girato nello Tsavo West

04-09-2020 di redazione

Per la prima volta la piattaforma online Netflix trasmetterà un film prodotto e realizzato in Kenya.
Il primo storico cortometraggio che sbarcherà sul servizio di video streaming on demand si intitola “Poachers”, e sarà proiettato in antemprima mondiale il prossimo 30 settembre.
Prodotto da una società keniana in coproduzione con una produzione britannica e diretto da Tom Whitworth, “Poachers” racconta la storia di un contadino disperato che si trova nei guai dopo aver scoperto le trame di una banda di bracconieri.
Poachers, girato nel Parco Nazionale di Tsavo Ovest nell’arco di una settimana con un cast e una troupe di sole 30 persone, ha vinto il premio per il miglior cortometraggio all'8° Kalasha TV & Film Awards nel 2018 e ha ricevuto le nomination per il miglior regista, il miglior direttore della fotografia, il miglior attore non protagonista in un film e il miglior attore protagonista in un film.
È già stato proiettato in diversi festival, tra cui il Festival del Cortometraggio To The Point (STTP) e il Moscow Shorts International Short Film Festival in Russia.
Il film affronta il delicato tema del commercio illegale d’avorio che rischia di far scomparire la popolazione di elefanti e rinoceronti, specialmente in Kenya e Tanzania.
Secondo un rapporto dell'ONU, l’inefficacia delle azioni dei Governi e la corruzione hanno aggravato la situazione del bracconaggio.
Allo stesso tempo, la povertà ha aiutato elementi della criminalità organizzata a reclutare, corrompere e minacciare la gente del posto, la polizia sottopagata, il personale militare e le guardie forestali a partecipare ai crimini contro la fauna selvatica.
"Il commercio illegale di animali selvatici danneggia lo sviluppo sostenibile in Africa. Insieme possiamo invertire la tendenza e proteggere la nostra fauna selvatica", dice Juliette Biao, direttrice dell'Ufficio regionale per l'ambiente delle Nazioni Unite per l'Africa.
Nell'industria cinematografica, il più grande vantaggio di avere un film distribuito su Netflix è l'accesso simultaneo a oltre 130 milioni di abbonati in tutto il mondo.
La speranza è che “Poachers” possa diventare un fenomeno “virale” e aiutare nella battaglia contro il bracconaggio, spingendo anche altri autori ad interessarsi di protezione e conservazione della savana.

TAGS: film kenyabracconaggio kenyamovie kenyanetflix kenya

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