Dati incoraggianti nel weekend appena trascorso in Kenya.
In due giorni si è registrato il minor numero di decessi in 48 ore degli ultimi 40 giorni, ovvero dalla riapertura di tutte le attività e riduzione di molte misure restrittive.
Solo 11 i morti tra sabato 28 e domenica 29 novembre, in un mese che in certi frangenti ha fatto temere per una seconda ondata più veemente della prima. Il totale sale di conseguenza a 1.452 persone, mentre quello dei casi totali del Paese dall’inizio della pandemia si attesta sulla cifra di 83.316 positività. Da notare anche che il numero totale di test condotti è ora pari a 885.933, che si traduce nell'1,86% della popolazione, che secondo l'ultimo censimento conta 47.6 milioni di persone.
I nuovi positivi in due giorni sono statin 1.660 su 14.983 tamponi eseguiti, un buon numero considerando il fine settimana e la media giornaliera del Paese. La percentuale scende così al 11%, altro dato che consente un cauto ottimismo.
Sono stati 850 i pazienti dichiarati guariti e dimessi dalle strutture ospedaliere o esentati definitivamente dalle cure domiciliari.
Attualmente permangono 1.262 pazienti ricoverati in varie strutture sanitarie in tutto il Paese, mentre 7.806 sono in isolamento e cura a domicilio.
68 pazienti sono in terapia intensiva (ICU), 42 dei quali sono sotto ventilazione assistita e 24 in terapia intensiva con ossigeno supplementare.
Altri 96 pazienti sono sottoposti separatamente all'ossigeno supplementare, di cui 73 sono nei reparti generali, 23 sono nell'Unità di Alta Dipendenza (HDU).
Intanto il Governo keniano chiede ai propri cittadini di non spostarsi dalle grandi città durante le vacanze di Natale, per non portare ovunque la possibilità di trasmettere il virus. In Kenya il 90% dei contagiati sono asintomatici e quindi si calcola che ci potrebbero essere circa 5 milioni di positivi al Covid-19 a piede libero.
"Se vi trovate in Città come Nairobi, Mombasa o Nakuru o in altre cittadine importanti, rimanete a casa e festeggiate il Natale con la vostra famiglia, se possibile – ha dichiarato il Ministro della Devolution Eugene Wamalwa – perché se viaggiate, i casi Covid-19 sono destinati ad aumentare durante il periodo natalizio".
Il Paese spera di poter riprendere definitivamente una sorta di vita normale a gennaio, con la riapertura della scuola e magari anche la fine del coprifuoco che dura ormai da 9 mesi.