Le speranze di riapertura di voli e aeroporti per il mese di maggio potrebbero riguardare anche il Kenya ed eventuali connessioni con l’Europa.
Chiaramente tutto è in divenire e molto dipenderà dalla curva di contagi, per ora in ascesa ma lentamente, nel Paese e alle decisioni che il Governo prenderà dopo il 25 aprile, giorno della scadenza della chiusura dei voli internazionali da e per gli aeroporti di Nairobi e Mombasa e dopo il 6 maggio, giorno in cui scadrà la proroga dello stato di emergenza nazionale che di fatto blinda cinque Contee keniane, impone il Coprifuoco ed impedisce l’ingresso di persone nel Paese se non con quarantena obbligatoria in strutture adattate dal Ministero della Sanità.
Ai piani alti di Kenya Airways si attendono queste decisioni e quelle della Kenya Civil Aviation Authority per ridefinire il proprio piano internazionale di voli. La compagnia di bandiera keniana sarebbe pronta a volare su Ginevra, ad esempio, dal sette maggio, come riporta anche l’autorevole sito di settore “Routesonline”, ma da informazioni in nostro possesso non sarebbe prevista poi la tratta Ginevra-Roma. A quanto pare invece è alto l’interesse della compagnia franco-olandese KLM, che fa parte del gruppo Skyteam che comprende anche Kenya Airways, per ristabilire al più presto il volo Nairobi-Amsterdam. Anche Qatar Airways ha espresso il desiderio di ripartire con il collegamento Nairobi-Doha nel caso l’aeroporto internazionale Jomo Kenyatta riaprisse, escludendo però la rotta su Mombasa.
Discorso d’attesa per Emirates, che mentre sta lavorando per rendere l’aeroporto di Dubai il più preparato possibile per i mesi a venire, con tamponi gratis per tutti i passeggeri ed altre misure di prevenzione e contenimento, ha annunciato che per vedere i suoi aerei volare sull’Africa ci vorrà almeno un mese e forse dal 1 giugno riprenderà anche la tratta Dubai-Malpensa.
Tutto questo in attesa che da Roma arrivi l’ok ad un nuovo possibile volo commerciale di Stato per il rientro dei tanti connazionali che stanno ancora soggiornando in Kenya o che vi lavorano e hanno necessità di fare ritorno in Italia.