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INVESTIMENTI

Usucapione, rischi nell'acquisto in Kenya

Terreni e immobili, attenzione agli 'squatters'

06-07-2023 di redazione

Quello dell’usucapione “legale” delle proprietà è un fenomeno che in Kenya ha sempre creato problemi a chi ha acquistato terreni e si sono resi conto che non potevano cacciare gli abusivi (spesso leggasi “proprietari ancestrali”) per costruirci sopra o iniziare una qualsivoglia attività.
E’ un problema che riguarda sia gli stranieri che acquistano proprietà in Kenya, sia gli stessi keniani e sempre di più crea difficili trattative, ma anche diatribe e liti che spesso sfociano in infinite cause in corte.

Una questione che ultimamente è tornata di moda, perché con le difficoltà economiche di tanti keniani e il crollo della moneta locale, lo scellino keniota, quello immobiliare è uno degli investimenti più interessanti e apparentemente “facili” da intraprendere nel paese. Il potenziale aumento del valore della proprietà nel medio-lungo periodo, data la crescita esponenziale di molte regioni e zone, il reddito regolare attraverso i pagamenti degli affitti, la possibilità di fare leva per ottenere prestiti e mutui e i prezzi tutto sommato ancora bassi di materiali di costruzione e soprattutto manodopera.

Spesso, appunto, una delle problematiche più importanti che viene sottovalutata, riguarda la presenza nel terreno o addirittura nell’immobile acquistato, di persone che vi abitano abusivamente, i cosiddetti “squatter”. Può capitare di trovarli già negli acri di terra acquisiti con regolare titolo di proprietà oppure, se si lascia la proprietà incustodita, che la occupino abusivamente. 
In questo caso  in Kenya è ancora più difficile che in Italia riuscire a liberarvi di queste presenze che apparentemente possono sembrare irregolari.
Molte volte si tratta di famiglie o sottotribù che da sempre vivono in quella terra e la considerano loro, che vi coltivano i campi come fonte principale del loro sostentamento e allevano ovini e bovini. E' accaduto che, se sfrattati illegalmente da nuovi proprietari che hanno approfittato della corruttibilità delle istituzioni, hanno reagito in maniera violenta. Uccisioni, incendi e altre vendette in Kenya, specialmente al nord dove la popolazione è meno mansueta che sulla costa, sono all'ordine del giorno e la spartizione di terreni è uno dei motivi principali.

Secondo la legge in Kenya, infatti “una persona ottiene il diritto di possedere un terreno a causa di un'occupazione effettiva, aperta e continuata per un certo numero di anni, anche se questo appartiene a qualcun altro”. A regola, in base alle sezioni 7, 13 e 38 del “Limitation of Actions Act” il periodo prescritto è di 12 anni, dopo i quali addirittura un abusivo può rivolgersi all'Alta Corte e chiedere di essere registrato come proprietario del terreno o del contratto di locazione al posto del proprietario originario del terreno.

Il problema è che c’è anche una difficile interpretazione del pregresso, quindi bisogna fare molta attenzione quando si acquista, di capire se ci sia una presenza, anche occasionale (e anche addirittura, per una casa, di personale di servizio che abiti, ad esempio, in una dependance). Ci sono dei precedenti poco confortanti, che hanno visto chi era insediato precedentemente ad un passaggio di proprietà, riuscire ad entrare in possesso del terreno o comunque portare il nuovo proprietario, attraverso cause su cause, ad elargire somme anche cospicue, rispetto al valore catastale.
Per quanto riguarda soprattutto immobili, il tempo può addirittura ridursi a cinque anni, qualora l’affittuario o l’abusivo che vive in una proprietà a cui siano allacciate acqua o elettricità (o entrambe) abbia intestato a suo nome i relativi conti.

In definitiva, acquistare terreni o immobili può costituire ancora un affare in Kenya, ma non bisogna dare nulla per scontato e fare attenzione a molti aspetti, soprattutto perché la legge che regola molte questioni in merito, non è quella italiana ma è un lascito di quella britannica, oltretutto di settant’anni fa, e in molte delle sue sezioni non è stata mai cambiata.

TAGS: terreniimmobiliareproprietàproprietarileggi

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