PRESIDI SLOW FOOD
19-09-2023 di Freddie del Curatolo
Chi ci segue da tempo, sa che ci occupiamo spesso dei sapori di questa meravigliosa terra, il Kenya e descriviamo gusto, proprietà e abbinamenti di alcuni frutti e prodotti locali.
Ma non siamo i soli, anzi c’è chi di mestiere va in giro per il mondo cercando alimenti o preparazioni uniche nel loro genere, ne protegge la tradizione e la cultura e crea dei “presidi alimentari”. Si tratta di Slow Food, l’associazione internazionale del piacere della gola, creata da Carlo Petrini e supportata dall’Università gastronomica di Pollenzo.
Uno dei “presidi Slow Food” del Kenya è lo yogurt di cenere del Pokot Occidentale.
Nella regione a nord del paese, non lontano dal confine con l’Uganda e soprattutto alle pendici del Monte Elgon, le comunità della zone di Tartar e delle omonime cascate, producono un alimento del tutto particolare, uno yogurt fermentato con il latte di capra e mescolato alla cenere resinosa dell’albero locale chiamato Kromwa (in botanica, “ozoroa insignis”). In swahili viene chiamato semplicemente “mala ya kienyeji”, ovvero yogurt locale, oppure “kamabele kambou”. Non si tratta di un alimento creato per vezzo, come si può immaginare per quanto riguarda le terre povere dove il cibo ha soprattutto il senso del sostentamento. Infatti la cenere, unita al latte, ha potere disinfiammante.
Come spiegano da Slow Food “lo yogurt con la cenere era di estrema importanza nella dieta della comunità di Pokot e, in particolare, rappresentava uno degli alimenti principali per i pastori in cerca di pascoli. Oggi, l’allevamento è meno diffuso e, di conseguenza, è diminuita la disponibilità di latte, con una conseguente riduzione drastica della produzione di yogurt. Inoltre, le comunità hanno rapidamente perso l’orgoglio della propria cultura alimentare. Lo yogurt, ormai, è prodotto da poche famiglie per il consumo privato e soltanto occasionalmente l’eccedenza è venduta sui mercati locali. Lo yogurt con la cenere – ottenuto da latte crudo – ha una consistenza omogenea, densa ma fluida. Dal latte di vacca e di capra – che sono lavorati separatamente – si ottengono due diverse varietà di yogurt: il primo è riservato agli uomini, il secondo – dal sapore intenso e rinomato per il valore nutritivo – a donne e bambini.
Il sapore dello yogurt varia anche a seconda della durata della fermentazione. Gli animali sono alimentati al pascolo e la mungitura si effettua manualmente due volte al giorno. Il latte si raccoglie nei calabash, tradizionali contenitori ricavati dalle zucche della varietà gourd, e si lascia riposare per almeno tre giorni. Queste zucche – che hanno una buccia molto dura – sono scavate all’interno, essiccate e affumicate sul legno di kromwo, lo stesso albero dal quale si ricava la cenere. Una volta scolato il siero, i contenitori sono richiusi e agitati con movimenti regolari. Quando lo yogurt è pronto, si aggiunge la cenere, che oltre al suo potere disinfettante, migliora il gusto (dando una nota aromatica) e conferisce un caratteristico colore grigio chiaro.
Apprezzi il nostro lavoro quotidiano di informazione e promozione del Kenya? Malindikenya.net offre questo servizio da 16 anni, con il supporto di sponsor e donazioni, abbinando scritti e video alla diffusione sui social e ad una sorta di “ufficio informazioni” online, oltre ad affiancarsi ad attività sociali ed istituzionali in loco.
Di questi tempi non è facile per noi continuare a gestire la nostra attività, garantendo continuità e professionalità unite a disponibilità e presenza sul campo.
TI CHIEDIAMO QUINDI DI CONTRIBUIRE CON UNA DONAZIONE PER NON COSTRINGERCI A CHIUDERE. TROVI TUTTE LE INFORMAZIONI SU COME AIUTARCI A QUESTO LINK:
GRAZIE
ASANTE SANA!!!
TERRITORIO
di redazione
Avete mai sentito parlare della Zucca di Lare?
E dell'ortica della foresta di Mau?
Del pollo e del capretto di Molo, del sale rosso del fiume Nzoia, il miele di Ogiek e lo yogurt del West Pokot fatto con la...
EVENTI
di redazione
Una settimana per celebrare la gastronomia e la cultura italiana a Nairobi, con musica, mostre fotografiche, danza, teatro ed altri eventi.
EVENTI
di redazione
La rassegna del Cibo e della Cultura italiana a Nairobi non poteva avere sede migliore dello storico hotel Sarova Stanley nel centro della capitale keniana.
ATTIVITA'
di redazione
Tra i servizi importanti di Malindi che non chiudono per ferie, c'è da segnalare quello per i...
ATTIVITA'
di redazione
Un nuovo negozio a Malindi per gli amici a quattro zampe a Malindi.
Al Vera Cruz Complex in Lamu Road (di fronte al Malindi Complex) ha aperto "Cat & Dog Food", un rivenditore autorizzato "Skinner’s", leader inglese nella produzione di...
RICETTE KENIOTE
di redazione
Si chiamano “Mayai pasua” (letteralmente “uova divise”) e sono uno degli spuntini di street food più amati dai...
LOCALI
di redazione
L'Olimpia Club di Casuarina a Malindi ha deciso di celebrare la donna, per la sua festa di giovedì 8 marzo, offrendo alle signore le ostriche fresche di Kilifi ed...
NEWS
di redazione
Il Ministero del Commercio e dell’Industria del Kenya ha deciso la chiusura di tutti i negozi che vendono ...
EVENTI
di redazione
Domani, sabato 4 giugno nella food court del centro commerciale Village Market di Gigiri, si inaugura l'expo "Italian...
EVENTI
di redazione
Il Comites Kenya, organo consultivo dell’Ambasciata d’Italia in Kenya, sta organizzando la...
MADE IN ITALY
di redazione
La filosofia dell’azienda italiana di Malindi Vinyasa Food, importatore di prodotti di altissima...
RICETTE
di redazione
Kebab è una parola di origine araba ormai nota in tutto il mondo.
Ma ogni Paese ha la sua ricetta per queste polpette di carne.
Ecco la ricetta della costa swahili, per questo piatto popolarissimo che non manca mai nelle...
NEWS
di redazione
Il Kenya ha vietato l'importazione di alcuni prodotti sudafricani derivati della carne, dopo analisi svolte non solo a Nairobi, ma anche in altre Nazioni del Continente, che hanno rilevato la...
NEWS
di redazione
Da una settimana in Kenya non si fa che parlare dell'aumento del prezzo della benzina deciso dal Governo del Kenya o, meglio, l'aumento a cui sono stati costretti i benzinai dopo la nuova tassa del 16 per cento su ogni...
ULTIMORA
di redazione
Sette ore di intervento chirurgico, perfettamente riuscito, per Kuki Gallman a Nairobi.
La figlia Sveva e i più stretti collaboratori hanno confermato le condizioni serie della scrittrice italo-keniota nata a Treviso 73 anni fa.
La conservazionista è ricoverata in terapia intensiva e...