Il “Festival di Sardegna Due” è arrivato al giro di boa, continuando ad esplorare sorridendo alcuni aspetti dell’italianizzazione di Malindi e Watamu, di cui tanto (nel bene e nel male) chi vive qui sente la mancanza.
Dallo scorso 29 maggio, ogni settimana, vi abbiamo presentato una canzone riadattata con ironia, che ha introdotto un tema e una serie di articoli, editoriali e spunti in merito.
Come ogni settimana, ricordiamo ai nostri lettori che questa simpatica iniziativa in note va in scena virtualmente, in attesa del ritorno del turismo nostrano, grazie alla collaborazione di attività italiane a Malindi e Watamu che mettono in palio splendidi premi fruibili entro il prossimo 30 novembre in Kenya o tramutabili in cadeau consegnati in Italia per chi non potrà venire.
Partecipare è facile: basta ascoltare la canzone su youtube (ad esempio cliccando sul video qui sotto) e poi, eventualmente ingrandendo lo schermo (se siete con il telefonino) lasciare il vostro nome nei commenti sotto il video e possibilmente iscrivendovi al canale youtube (trovate la scritta ISCRIVITI a destra sotto il video). 
Dopo esserci occupati, attraverso le parodie di Freddie e Sbringo, di acqua, cibo di strada, anziani ancora arzilli e edilizia fasulla, questa settimana parliamo di una specie in via d’estinzione, tra quelle più “care” ai turisti di casa nostra: i beach boys.
Sostituiti già poco prima della pandemia da gruppi professionali organizzati, sulle spiagge di Watamu, Bamburi e Diani (a Malindi è un po’ più difficile, ma ci si sta arrivando), i ragazzi che sbarcano il lunario sulla spiaggia ai limiti della legalità e della molestia verbale e fisica con la chiusura prolungata al turismo si sono praticamente dileguati.
Eppure per anni hanno rappresentato uno degli aspetti più chiacchierati della vacanza di mare in Kenya: amati e detestati, amici fedeli o intrallazzoni da evitare, belle persone vere che hanno fatto amare l’Africa povera a tanti o portatori sani di muscoli e seme...e via dicendo.
Quasi tutti con quei nomignoli italiani che li identificavano e di cui parliamo nell’editoriale in pagina a cui potete accedere anche da qui.
Ecco quindi che la quinta canzone in gara fa il verso ad un successo anni Ottanta della cantante anglo-nigeriana Sade.
La sua “Smooth Operator” nelle mani del duo malindino diventa “Beach Operator”.
Come sempre la presentiamo a mo’ di festival: di Sade – Freddie Mercurio – Sbruffon: “Beach Operator”. Canta Zuccherotti.
Buon Ascolto!