VINI IN KENYA
02-09-2024 di Freddie del Curatolo
Ogni volta se ne ha la conferma: il vino è uno dei linguaggi dei popoli, un sistema di comunicazione che mette in sintonia persone di diverse provenienze e culture, in maniera positiva, inclusiva e coinvolgente.
Senza contare che, per chi vuole approfondire, dietro ogni bottiglia di vino, oltre ogni etichetta, c’è la storia di chi lo produce e in che modo, del territorio e di tante altre cose.
Anche in Kenya, ogni qual volta viene organizzata una kermesse che ha il vino come protagonista, si nota felicemente questa aggregazione che unisce e non crea divisioni e conferma che Nairobi, in particolare, è una delle metropoli più cosmopolite e capaci di integrazione non solo dell’Africa, ma dell’intero pianeta.
Anche perché parlando del Kenya in questo senso, si parla di prodotti d’importazione e di mercati riconosciuti nel mondo come eccellenze: non a caso sono Francia ed Italia a farla da padrone, contendendosi il primato di maggior numero di bottiglie importate, con il più vicino Sudafrica a fare numero e difficilmente la stessa qualità, il Sudamerica e specialmente il Cile con il suo rapporto qualità-prezzo e pochi altri mercati emergenti.
Sabato scorso alla Nairobi Street Kitchen, a Westlands, l’Italia era rappresentata da Roberto Miano e Renata Ballarin di Gourmet Master, storici importatore di prodotti italiani, capaci di presentare le eccellenze italiane del bere e del mangiare a trecentosessanta gradi. Nessuno più di loro, tra tante problematiche legate all’import-export e alla burocrazia, crede nella promozione del Made in Italy in Kenya e sa esaltare i nostri prodotti, attraverso proposte sempre nuove e ricercate. Nei vini, l’attenzione quest’anno è andata verso il sud Italia, con Salento e Sicilia molto ben rappresentate (da assaggiare l’ultimo arrivato, il rosso siculo Don Mannarone), che si uniscono all’esaustiva scelta di bollicine ed un panorama di rossi, bianchi e rosè che rappresentano al meglio il nostro territorio. Più una novità che non è vino ma s’inserisce a meraviglia nel piacere del sorseggio: birre artigianali napoletane! Gourmet Master ha in esclusiva l’azienda Kbirr, che propone simpatiche e spumeggianti birre alternative, oltre ad importare da tempo due capisaldi del malto italiano come Peroni e Moretti. “Non ci stanchiamo mai di esplorare l’infinito patrimonio e la grande creatività del nostro Paese – conferma Miano – ed ogni volta scopriamo eccellenze che siamo orgogliosi di immettere su un mercato ricettivo come quello keniano”.
Parlando d’Italia, per un Kenya in cui aumentano curiosità e competenza dei bevitori, vale la pena citare “Deluxe Italian Wine” di Cesario Bortone, un missionario del vino di qualità e di assolute rarità, coinvolto in masterclass durante la giornata nairobina, in cui ha spiegato 1500 anni di storia italiana della vinificazione, partendo dall’esclusiva bottiglia di un vino affinato in anfore etrusche.
“La mia missione è quella di fornire al resto del mondo questi vini altrimenti impossibili da trovare e da ottenere perché alcune produzioni sono talmente limitate e di anno in anno già esaurite dall'enorme richiesta da parte degli appassionati e delle enoteche nazionali – spiega Bortone - la storia, le varietà e la qualità di certi vini sono di alto livello ed è quasi impossibile, anche per ragioni di marketing o di strategia politica da parte dei produttori non coinvolti nel mercato estero, trovarli fuori dall'Italia o acquistarli direttamente dal produttore”.
Bortone opera con una filosofia particolare.”Il vino non è come un CD musicale o un paio di scarpe, va degustato personalmente. Non mi limito a vendere vini online, preferisco viaggiare in tutto il mondo per raggiungere le persone e farli assaggiare i vini con la descrizione, la storia e la loro qualità”. A Nairobi, ad esempio, dietro la cantina marchigiana “Cerbero”, c’è tutta la storia della divina commedia, e se Beatrice è giustamente una Passerina, Virgilio è onesto e sincero come un buon Sangiovese, fino al pregiatissimo rosso riserva, Dante.
Il nostro paese era ben rappresentato, nell’expo di Westlands, dalla provincia di Treviso è giunta per l’occasione la cantina Andreola, che produce Docg di Valdobbiadene e si può permettere di andare oltre il prosecco e il cartizze. Abbiamo assaggiato il Valdobbiadene Col Del Forno, distribuito dall’importatore keniano Galina, e ci è piaciuto molto. Galina tra le sue proposte, ha anche un prosecco dall’interessante rapporto qualità-prezzo: il “Le bollicine” di The Vinum.
Non solo Italia, da degustare, la piacevole novità sono i vini del Montenegro. Il giovane e dinamico Nemanja Sisler di Wine Cellar, si è trasferito da due anni in Kenya per promuovere le eccellenze del vino della piccola ma emergente realtà balcanica. Grazie alla sua coinvolgente capacità di raccontare tradizioni e uve a noi sconosciute, ci ha fatto conoscere ed assaggiare il Vranac Pro Corde della casa vinicola Plantaze, frutto di un vitigno autoctono, con buona percezione di tannini, frutti rossi e pepe e invecchiato dentro una buona botte: davvero un ottimo rosso.
Non poteva mancare un angolo di Francia, ed è stato un assaggio significativo. L’importatore keniano Siddham ci ha proposto la casa vinicola Jaumè dell’Alta Provenza. La responsabile commerciale Yvonne Nduta ci ha spiegato con passione la storia dei vini prodotti da una famiglia di cinque giovani, tra fratelli e cugini, che sfornano un Cote du Ronne niente male.
Infine, solitamente non ci soffermiamo sul Sudafrica, terra che in Kenya è facile esplorare e da cui spesso, in tema di vini, non ci arrivano le cose migliori. In questo contesto, ci hanno piacevolmente colpito i vini del distributore “Under the influence”: il dry brut Chardonnay Paul Renè, e il bianco Glenelly, sempre Chardonnay, che sembra prpprio…italiano!
Apprezzi il nostro lavoro quotidiano di informazione e promozione del Kenya? Malindikenya.net offre questo servizio da 16 anni, con il supporto di sponsor e donazioni, abbinando scritti e video alla diffusione sui social e ad una sorta di “ufficio informazioni” online, oltre ad affiancarsi ad attività sociali ed istituzionali in loco.
Di questi tempi non è facile per noi continuare a gestire la nostra attività, garantendo continuità e professionalità unite a disponibilità e presenza sul campo.
TI CHIEDIAMO QUINDI DI CONTRIBUIRE CON UNA DONAZIONE PER NON COSTRINGERCI A CHIUDERE. TROVI TUTTE LE INFORMAZIONI SU COME AIUTARCI A QUESTO LINK:
GRAZIE
ASANTE SANA!!!
EVENTI
di redazione
Dopo due anni di assenza, dovuti alla pandemia, torna a Nairobi l’appuntamento con l’Italian Week Expo, la...
WINE TASTING
di redazione
Quale maniera migliore di promuovere un’ottima cantina italiana, in questo caso della magica...
ENOGASTRONOMIA
di redazione
Nairobi e il Kenya sono stati inseriti per la prima volta nel prestigioso circuito mondiale del...
ECCELLENZE ITALIANE
di redazione
Al di là dell’appena conclusa Settimana della cucina italiana nel mondo, ottima...
MADE IN ITALY
di redazione
Due giorni di promozione dell’enogastronomia italiana, di aziende ed importatori del made In Italy a...
APPUNTAMENTI
di redazione
In occasione della Settimana Mondiale della Cucina Italiana, il Bar Bar, ritrovo numero uno...
EVENTI
di redazione
Per tutta la settimana ha proposto le happy hours italiane a base di bontà d'importazione, questo...
ECCELLENZE ITALIANE
di redazione
Dalla Franciacorta a Nairobi, dalla celebratissima effervescenza di Berlucchi a quella altrettanto...
APPUNTAMENTI
di Freddie del Curatolo
Scocca il grande giorno, per Nairobi e per aziende vinicole, importatori e ristoratori italiani in...
EVENTI
di redazione
Dopo l’anteprima ad inviti nella sede-negozio di Vinyasa a Malindi...
EVENTI
di redazione
E’ stata una dieci giorni ricca di eventi ed incontri, quella a contorno delle celebrazioni per il settantasettesimo...
EVENTI
di redazione
Manca una settimana all’Expo enogastronomico italiano, l’iniziativa promossa e organizzata dal Comites...
PROMOZIONE
di redazione
Parte domani, mercoledì 3 ottobre, l'ottava edizione del Magical Kenya Travel Expo, la fiera internazionale del turismo di Nairobi che coinvolge 185 espositori provenienti da 30 nazioni del mondo.
La fiera...
ATTIVITA'
di redazione
Se c’è un nome a Mombasa per definire il Made in Italy e la sua cucina di qualità, questo nome è certamente “Roberto’s”.
Quest’anno il...
MADE IN ITALY
di Freddie del Curatolo
Un evento non solo ottimamente riuscito, ma curato nei minimi particolari per risultare una...
BUONA ITALIA IN KENYA
di redazione
Tra le eccellenze italiane che gli italiani esportano nel mondo e che hanno conquistato il...