“Non pensate che abbiamo riaperto il Paese perché stiamo contenendo il virus o l’abbiamo battuto, riapriamo per due motivi: salvare la nostra economia e far sì che sia la gente a proteggere sé stessa e il prossimo, sapendo che l’opportunità di riprendere a gestire i propri affari non può prescindere dall’osservanza delle regole di prevenzione e contenimento del Covid-19. Proprio per questo, se ciò non dovesse accadere, saremo pronti a chiudere immediatamente di nuovo il Paese”.
L’avvertimento è arrivato direttamente dal Ministro della Salute Mutahi Kagwe che ha comunicato i dettagli dell’ultimo bollettino Covid-19, relative alle 24 ore precedenti al pomeriggio di martedì 7 luglio.
Sono 183 i nuovi positivi registrati, in forza di 2061 tamponi testati nel Paese.
Sono 8250 attualmente i contagi nel Paese.
Dei casi registrati ieri, 177 sono cittadini keniani e sei sono stranieri, con 119 uomini e 64 sono donne. Il più giovane è un bambino di 4 anni e il più vecchio ne ha 79.
Nairobi è la Contea con più nuove positività, 100. Seguono Machakos con 17, Kiambu con 14, Mombasa 13, Kajado 11, Nakuru 5 e Busia 3. Altre Contee hanno uno o due casi.
Nella Capitale destano preoccupazione le zone di Westland e Dagoretti Nord e lo slum di Kibera.
Nelle ultime 24 ore sono stati dimessi 90 pazienti dalle strutture sanitarie, che portano il totale a 2504 guarigioni. Allo stesso tempo tre persone positive al virus hanno perso la vita, facendo salire il totale dei decessi collegati al Coronavirus a 167.