La giornata di ieri, sabato 10 ottobre, ha fatto segnare il record di casi raggiunti dalla Contea di Kilifi in fatto di positività al Covid-19.
Segno sicuramente dell’aumento dei tamponi, ma anche dell’inevitabile certezza che anche la costa nord del Kenya, e precisamente i distretti di Malindi e Magarini, non sono esenti dal “corona”.
Undici sono i casi segnalati nella cittadina e ben 18 nella zona di Mambrui ed entroterra, più due a Kaloleni per un totale di 31 casi in tutta la Contea di Kilifi che per quanto riguarda la regione si vanno ad aggiungere ai 38 di Mombasa ed iniziano a preoccupare per possibili nuovi focolai.
I dati sono stati confermati dal Ministero della Sanità del Kenya durante il consueto bollettino pomeridiano che ha rivelato un’impennata anche a livello nazionale, con 538 contagi su 6872 tamponi analizzati, quindi con una percentuale ancora molto elevata (7,8%) rispetto a quelle degli ultimi giorni di coprifuoco ed altre restrizioni che fluttuavano tra il 3 e il 5%.
Oltre a Nairobi, che guida sempre le spiacevoli graduatorie (ieri 157 casi) da segnalare un grosso “hotspot” in un’area della Contea di Bungoma: 118 persone contagiate.
Se da una parte era prevedibile, con l’aumento dei tamponi distributi a tutti gli ospedali delle contee, probabilmente nemmeno il Governo si aspettava un’innalzamento delle percentuali a questi livelli.
Numeri di cui dovrà tenere conto ed infatti sono già iniziati controlli più severi che riguardano l’uso delle mascherine e i locali che non rispettano le direttive del governo. Il Governatore di Kilifi Amason Kingi ha convocato una riunione straordinaria con il prefetto (County Commissioner) per far sì che vengano rispettate le norme anti Covid-19, in particolare distanze sociali e mascherine, chiedendo controlli specifici perchè ultimamente in tutta la Contea sono pochissimi coloro che seguono le regole.
Calano anche i pazienti dimessi dai programmi di assistenza domiciliare e dalle strutture ospedaliere in tutto il paese. Ieri sono stati solo 61, portando il numero totale delle guarigioni a 30.937.
Altri cinque pazienti hanno perso la vita dopo aver contratto la malattia, portando il numero totale dei decessi a 760.