Secondo ed ultimo giorno di Barack Obama nella sua terra d'origine, patria del padre e della nonna Sarah.
L'ex Presidente degli Stati Uniti ha incontrato a Kogelo l'ormai ex leader dell'opposizione Raila Odinga e ha applaudito al nuovo corso del Paese che ha abbracciato la lotta alla corruzione finalmente in maniera seria.
"Il Kenya è lanciato verso un vero progresso - ha detto Obama ai keniani - e per poter avviare questo processo bisogna combattere la battaglia contro la corruzione. Tutti insieme, le diverse etnie e tribù devono concorrere per migliorare il Paese e allo stesso tempo far tesoro delle loro diversità per il bene di tutto il popolo keniano".
Obama a distanza di due anni dall'ultima visita, si è reso conto di quanto il Kenya sia cresciuto e stia attraversando un clima più disteso e costruttivo.
"Le scorse elezioni e tutto ciò che ne è scaturito - ha proseguito Barack Obama - hanno rallentato il processo di evoluzione economica e sociale del Paese, ma ora c'è aria di ripresa. Solo che il benessere non deve restare un privilegio di pochi ma arrivare a più gente possibile, perché la crescita di una nazione si misura nei benefici per tutti, specialmente per i giovani che devono accedere facilmente all'istruzione e al mondo del lavoro".
In serata Obama è ripartito con destinazione Sudafrica, dove sarà ospite d'onore all'incontro annuale in memoria di Nelson Mandela.