NATURA
12-12-2021 di Freddie del Curatolo
L’edizione 2021 del concorso “The greatest Maasai Mara Photographer of the year”, che da quattro anni incorona l’autore del migliore scatto nella celebrata riserva nazionale keniana, si è rivelata un passaggio di consegne dall’Italia agli Stati Uniti. La giuria di esperti, formata dai fotografi e conservazionisti internazionali Charlie Hamilton James, Paola Kahumbu, Kathy Moran, Federico Veronesi e Adam Bannister ha premiato quest’anno un’immagine dell’americano Harry Collins, dopo che l’anno scorso l’ambito riconoscimento era andato al torinese Paolo Torchio.
Torchio, peraltro, quest’anno era l’unico fotografo naturalista ad essere entrato nella “top ten” (momento clou della selezione di 49 finalisti) con due scatti, in un novero che comprendeva uno dei migliori collaboratori del National Geographic, il portoghese Josè Fragoso, e il celebre Will Burrard-Lucas.
La scelta della giuria del premio organizzato quest’anno è andata ad un’immagine di grande impatto, intitolata “Una volta nella vita”: la scena ritrae un leone maschio che di avventa su un giovane ippopotamo, situazione abbastanza rara nella savana africana. L’urlo a fauci spalancate dell’ippopotamo è drammatica poesia nel crudo realismo di una scena epica ed inevitabile.
Harry Collins, che si è aggiudicato il premio allestito dalla Fondazione Angama del Maasai Mara, corrispondente a 10.000 dollari in contanti e cinque notti nell’esclusivo lodge Angama Mara, ha così commentato l’inaspettata vittoria: "Sono completamente sopraffatto. Il viaggio in Kenya è stato un sogno che si è avverato per me. Era la mia prima volta in Africa, che era incredibile di per sé, senza contare che poi è successo tutto questo. Spero che questo sia solo l'inizio di molte visite al Mara".
Parlando del suo scatto, di cui alla serata della premiazione a Nairobi a cui noi di Malindikenya.net eravamo presenti, Collins ha mostrato il video da lui girato pochi attimi prima che scattasse l’immagine che ha folgorato i giurati. “Stavo filmando l'abbattimento, ma sono passato rapidamente alle immagini fisse quando il leone ha messo l'ippopotamo a terra – ha dichiarato Collins - In un momento che non dimenticherò mai per il resto della mia vita”.
Nonostante il lento inizio dell'anno nel turismo a causa del continuo effetto della pandemia, il concorso ha ricevuto ben oltre 1.000 iscrizioni, con 359 fotografi da 34 paesi che hanno partecipato inviando immagini catturate durante i loro soggiorni in 74 diversi lodge e campi nel Greater Maasai Mara. Le quote delle iscrizioni, così come ogni altra iniziativa della relativa al concorso, sono destinate ad enti che si occupano della salvaguardia del patrimonio naturale della riserva keniana: Anne K. Taylor Fund, The Maa Trust, il Mara Elephant Project, il Mara Conservancy, The Sheldrick Wildlife Trust e la stessa Fondazione Angama.
Per partecipare attivamente a queste iniziative, supportandole, ora si può entrare nel negozio online del concorso (https://thegreatestmaasaimara.com/shop/ ) ed acquistare una o più delle 50 immagini selezionate quest’anno, stampate in maniera elegante e professionale e spedite agli acquirenti in tutto il mondo.
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