E’ stata un’edizione emozionante, quella di quest’anno dell’East African Safari Classic, il rally tra savana e foreste con automobili vintage che è terminato ieri a Mombasa con l’affermazione del pilota austriaco Kris Rosenberger, coadiuvato dalla navigatrice tedesca Nicola Bleicher su Porsche 911. Nel ritrovato percorso completo (l’anno scorso il Safari Classic si era disputato in forma ridotta), Rosenberger ha preceduto di un minuto e mezzo circa il grande esperto e favorito, lo svedese Stig Blomqvist, già campione nel 2015, alla guida dello stesso storico modello di Porsche. Sul podio anche un keniano, Onkar Singh Rai. Rosenberger era stato a lungo in vantaggio nelle otto prove precedenti, poi si era fatto superare alla penultima dal mitico settantenne scandinavo. Ma le ultime curve nell'entroterra della Kilifi County hanno ribaltato il pronostico.
Buona la prestazione della coppia italiana formata da Eugenio Amos e Roberto Mometti, mentre meno bene è andata alla coppia Sandretto-Pons, ritirati.
Tra Tsavo Ovest e Taita Hills, un’escursione in Tanzania nel Serengeti e prove speciali nell’entroterra di Kilifi e sulle colline di Vipingo, le mitiche automobili d’epoca (quasi esclusivamente Porsche, ma anche Rover e Datsun) hanno sollevato la polvere rossa di strade ancora incontaminate che attraversano paesaggi da sogno di Africa vera.
Quest’anno l’East African Safari Classic rappresenta anche il preludio al ritorno del Kenya Safari Rally, di nuovo nel circuito del campionato mondiale, dopo diciotto anni. La competizione in Kenya avrà inizio il 19 luglio 2020, subito dopo il rally italiano.