Il cambio climatico globale in Kenya sembra aver operato uno “scambio” di ruoli tra stagione delle grandi e delle piccole piogge. Secondo il servizio meteorologico nazionale tra qualche giorno, a partire all’incirca da martedì otto ottobre, a nord e nordest del Paese inizieranno le precipitazioni che in definitiva sono quasi mancate a giugno e luglio scorsi.
Insomma, si prevede una stagione delle piogge vera, che potrebbe durare anche fino a fine novembre, al posto di quella con acquazzoni sporadici e piccoli rovesci che invece avrebbe dovuto garantire alle regioni aride la riserva per arrivare fino appunto a queste che dovrebbero essere le “piccole piogge”.
Nel mondo rovesciato che riguarda anche il Kenya, buona parte del Paese se lo augura, dato che nel Turkana, Samburu e nella regione di Wajir si sta sperimentando una siccità senza precedenti per settembre e ottobre.
Il cambiamento di tempo è stato annunciato ieri da un vento fortissimo che ha investito la Rift Valley e anche le città di Nairobi e Machakos in particolare, con alberi sradicati e cartelloni pubblicitari divelti, problemi di viabilità per i turbini di polvere e terra sollevati dalle folate sulle strade.
Secondo gli esperti, è il segnale dell’arrivo delle piogge, che saranno abbondanti e potrebbero durare fino ai primi di dicembre, ovviamente a spezzoni, altrimenti al di là del sollievo nelle regioni che stanno soffrendo al limite della sopportabilità umana e animale, diventerebbe un bel problema.
Sulla costa, dove in realtà il cielo non ha mai smesso di innaffiare i terreni, le precipitazioni dovrebbero essere minori e alternarsi al sole e al bel tempo, anche se facendosi sentire già l’aumento della temperatura, tutto questo porterà più umidità del solito.

(foto di Dakota Kronin)