Tempo di previsioni meteorologiche da parte dei servizi nazionali keniani, con l’approssimarsi della stagione delle grandi piogge. Se infatti nella regione costiera si può prevedere almeno un mese ancora di bel tempo ( e di bel caldo), in alcune zone del nord ovest e della Rift Valley il perdurare della siccità non è normale e sta già creando problemi alla popolazione, agli animali e alle coltivazioni.
Secondo i meteorologi sarà una stagione lunga ma con precipitazioni sotto la media, dopo che l’anno scorso vi sono stati allagamenti ed inondazioni che hanno causato quasi 300 morti e migliaia di sfollati.
D’altronde si arrivava da tre anni precedenti in cui la siccità si era fatta sentire come mai nella storia del Kenya indipendente.
Quest’anno l’unità di crisi per il clima ha dato l’allarme per quanto riguarda le cosiddette regioni semi-aride (ASAL), alzando le previsioni sul numero delle persone che prima di giugno entreranno in grave sofferenza alimentare. Saranno quasi 3 milioni, secondo l’ente governativo.
Per quanto riguarda invece le precipitazioni, giugno dovrebbe essere il mese più segnato dalla piovosità, mentre l’anno scorso si era concentrato tutto più su aprile e maggio.
Sulla costa ci si attende un periodo di caldo pre-piogge con aumento dell’umidità, ma le previsioni su quanta acqua cadrà tra Mombasa e Malindi sono ancora abbastanza confuse.
E’ certo che ovunque in Kenya, anche quest’anno, le precipitazioni sono attesissime, purchè dal nulla non diventino torrenziali e distruttive.