Secondo i più attendibili “bernacca” della costa, ovvero i pescatori di Lamu, le grandi piogge arriveranno subito dopo Pasqua, con un’innaffiata che sarà seguita da un breve periodo di nuvolosità variabile. Un'instabilità che potrebbe portare un primo periodo di acqua a catinelle, per poi regalare altre due settimane di sole tra fine aprile e inizio maggio, per poi chiudere definitivamente baracca e consegnarci alle piogge, fino all'inizio di luglio. 
Secondo il servizio meteorologico nazionale, invece, a Nairobi e dintorni già da questa settimana dovrebbe esserci un annuncio di acquazzoni consistenti e da lì in poi la stagione delle piogge dovrebbe avviarsi in tutto il Paese. Intorno a Pasqua la Rift Valley e il lago Vittoria, poi l’entroterra costiero e infine il resto del Paese, dalle terre desertiche al confine con Somalia ed Etiopia, alla costa.
A Malindi e sulla costa keniana le piogge sono attese ogni anno come una manna dal cielo. Il grande caldo delle ultime settimane sta facendo soffrire la terra e il bestiame, in più la popolazione soffre il razionamento dell'acqua che può causare malattie particolarmente per vecchi e bambini. Purtroppo non sembra esserci soluzione alle chiusure cicliche dei rubinetti, tra malgestione e problemi meccanici all’impianto di Baricho, sul fiume Galana, che serve l’intera contea di Kilifi.
Nei campi dell’immediato entroterra è già tutto pronto per la semina del mais, nelle località marittime invece regna ancora l’incertezza di vento, tra il Tanga Mbili che soffia dal mare aperto e il Kaskazi, che non vuole farsi da parte e lasciare il campo al Kuzi, il vento monsonico umido che avrà il compito di immetterci nella stagione delle piogge.
Ma si sa, con Giove Pluvio e con il clima, di questi tempi, non è possibile fare conti certi. Non resta che attendere, godersi queste bellissime giornate di sole come fossero le ultime, e rilassarsi. Staremo a vedere, con gli occhi verso il cielo e le nuvole, che in Africa è sempre un bel guardare.