Se un tempo i nostri nonni in Italia coniavano il detto “non ci sono più le mezze stagioni”, in questi ultimi anni in Kenya si potrebbe iniziare a dire “non ci sono più le stagioni delle piogge”.
La strana annata 2021 continua a proporre situazioni climatiche che poco hanno a che fare con la scansione equatoriale delle stagioni. Se infatti da maggio a luglio alle abbondanti piogge che sono mancate si sono contrapposti climi insolitamente rigidi per il Paese (15 gradi sulla costa, vicine allo zero nella Rift Valley e nel nord del Paese), la situazione di instabilità non accenna a fermarsi.
Il Servizio Meteorologico del Kenya ha infatti confermato che questa settimana torneranno le precipitazioni ed in alcune regioni del paesi saranno anche abbondanti, come invece dovrebbe avvenire a fine ottobre, per le classiche “piccole piogge”. La notizia comunque non dispiace affatto ai keniani che hanno a che fare da tempo con una grande siccità e che vedono le loro colture e le attività ad esse collegate, nonché all’allevamento e alla condizione degli animali.
Il Kenya dipende fortemente dalla sua agricoltura e ha bisogno di acqua.
Secondo gli esperti, forti acquazzoni si verificheranno nelle Highlands ad ovest della Rift Valley, nel bacino del Lago Vittoria, nella Rift Valley centrale e nel Kenya nord-occidentale. Anche le regioni più aride, come Turkana e Wajir, potrebbero essere innaffiate specialmente nelle mattinate.
Piogge occasionali sono attese anche in alcune aree della Costa, nelle pianure sud-orientali e nel Kenya nord-orientale. Ma in genere in tutto il paese si verificheranno situazioni di instabilità e annuvolamenti.
Le temperature sono comunque in leggero aumento, di giorno potranno oscillare tra i 20 e i 28 gradi, mentre di notte saranno comprese tra i 10 e i 19 gradi.
L’aumento dell’escursione termica è un’altra delle caratteristiche dei cambi climatici degli ultimi anni.