Uno dei più importanti gruppi italiani nel campo della salute collaborerà con il Kenya per migliorare il sistema sanitario del Paese, provato come tanti altri dalla crisi pandemica e per creare il più importante polo sanitario per la cura delle malattie psichiche.
Le precedenti visite in Italia da parte del Ministro della Sanità Mutahi Kagwe, di cui lui stesso aveva riferito a Malindikenya.net lo scorso novembre durante l’incontro con l’Ambasciatore d’Italia in Kenya Alberto Pieri, hanno permesso al Governo keniano di stabilire buoni rapporti con il Gruppo San Donato e nei giorni scorsi Kagwe e il Presidente Uhuru Kenyatta hanno incontrato a Nairobi un pool composto tra gli altri dal presidente di Gsd Healthcare Middle East e vice presidente del Gruppo San Donato Kamel Ghribi e dai professori Francesco Galli, Gianvito Martino e Massimo Tivegna, firmando un importante Memorandum of Understanding e ponendo le basi per una possibile duratura collaborazione.
Il Ministro, parlando al Kenyatta University Teaching, Referral & Research Hospital (KUTRRH) a margine del meeting con il gruppo italiano e ricordando gli ottimi rapporti che intercorrono tra le due Nazioni, ha detto che la pandemia ha portato alla luce le disparità globali nei sistemi sanitari e ha esposto la fragilità dei sistemi sanitari pubblici anche nelle nazioni più potenti, confermando che il governo keniano sta investendo in sistemi sanitari regionali e nazionali che permetteranno un accesso facile e veloce a cure di qualità a livello locale.
Il Gruppo San Donato, spiega il Ministero in un comunicato diffuso sulle sue pagine social, “sta visitando il Kenya per la prima volta come parte di una serie di incontri volti a esplorare aree di collaborazione con il governo keniota e trovare i modi in cui possiamo aumentare la nostra capacità di risposta alle sfide della fornitura di servizi di salute mentale".
Kagwe ha aggiunto che auspica una cooperazione con il gruppo italiano, definito “pioniere nel campo della ricerca sanitaria”, che possa spaziare in diversi ambiti, sia nel settore pubblico che in quello privato, con particolare attenzione a programmi di scambio che riguardino medici italiani e keniani e ai settori dell’oncologia, della pediatria e della salute mentale.
Questa visita rappresenta il primo passo per lo sviluppo di un programma congiunto italo-keniano, nel campo dell'assistenza sanitaria, finalizzata a implementare la rete ospedaliera locale e a garantire alla popolazione cure di buon livello sostenibili.