Una giornata elettorale in Kenya che si è consumata nel nome della pace. 
In tanti hanno pronunciato questa parola invece di nominare i loro candidati preferiti.
Pochi incidenti e nessun morto o ferito grave nel paese e pochi tumulti preoccupanti, anche se la tensione è affiorata in certe circoscrizioni già problematiche di loro, come Turkana, Mandera al confine con la Somalia, Wajir e West Pokot.

 

A Mombasa un candidato parlamentare del partito Uda di William Ruto è stato arrestato con l'accusa di aver aizzato la folla nel seggio elettorale della città vecchia contro i suoi rivali, dopo aver lanciato loro accuse di brogli. Nelle contee di Mombasa e Kakamega la tensione è salita dopo che per un errore nella stampa delle schede elettorali non si è potuto votare per eleggere il governatore. Incidenti anche a Nakuru, dove un altro candidato dell'Uda è stato arrestato dalla polizia dopo aver picchiato e ferito in maniera non leggera il sostenitore della fazione opposta.

Nel resto del paese e nella capitale Nairobi la giornata è passata in maniera serena e tranquilla. Particolarmente sulla costa e nelle zone turistiche dove la gente è confluita soprattutto nelle prime ore del mattino e i seggi si sono chiusi regolarmente alle 17. A Malindi e Watamu non si sono segnalate proteste o intemperanze di alcun tipo.

Adesso chiaramente il pensiero è al giorno in cui verrà proclamato il presidente. Specialmente se ci saranno proteste, petizioni o accuse da una o dall'altra sponda politica, come è avvenuto nel 2017 e in forma ancora maggiore e speriamo unica nella storia di questo paese, nel 2007-2008 quando i morti furono centinaia. Ma allora c'era una grande tensione tribale che oggi potrebbe affiorare solamente in alcune zone della Rift Valley, a nord ovest del Kenya. 

Intanto inizia lo spoglio delle schede e si prevedono i primi significativi dati per questo pomeriggio, anche se i risultati finali potrebbero arrivare tra domani e venerdì. A regola la commissione elettorale indipendente IEBC ha tempo fino a martedì 16 agosto per dare i risultati. Dopo la proclamazione del vincitore delle presidenziali, ci saranno tre giorni di tempo per presentare eventuali denunce e petizioni che dovranno essere valutate entro 30 giorni.
La cerimonia di insediamento del nuovo presidente dovrà avvenire entro 60 giorni dalle elezioni. Per le date dell'eventuale ballottaggio, qualora uno dei due candidati non superasse il 50% dei voti e non avesse almeno il 25% delle preferenze in minimo 24 contee su 47, ci sarà da attendere le decisioni della IEBC.

(fotoservizio di Leni Frau per Malindikenya.net)