C’è anche un po’ di Kenya, tra i tanti luoghi del mondo che appaiono, attraverso le storie di protagonisti italiani, nel docufilm collettivo “Sospesi” che domani verrà presentato in anteprima al cinema in Italia.
Sospesi, per la regia della giovane film maker romagnola Martina Dall’Ara, è stato girato durante l’anno di pandemia in cui migliaia di italiani all’estero sono rimasti bloccati nel paese in cui risiedevano al momento del lockdown. Il film racconta cento esperienze di vita di italiani in luoghi stranieri svelano percezioni e stati d’animo di un isolamento del tutto inaspettato, tra incertezza e fiducia nel futuro. Finestre sul mondo, che ricostruiscono il fenomeno più importante e travolgente del 2020, appunto voci e storie “sospese” come da titolo dell’importante testimonianza video, frutto di un’imponente ricerca e dello sguardo sociologico della regista.

Tra i tanti connazionali che recitano sé stessi (e si video riprendono raccontando l’unicità del loro isolamento, dal Giappone all’Australia, dalla Scandinavia all’Africa Subsahariana e tanti altri paesi, in tutto cinquanta) c’è anche il nostro direttore Freddie del Curatolo da Malindi, oltre alla nairobina Laura Mariani. “Sospesi” è partito da uno scambio di messaggi della regista con alcuni amici residenti all’estero, quando il mondo si è bloccato nel marzo 2020.

“Quando è scattata l’emergenza sanitaria ci siamo dovuti un attimo riorganizzare – racconta Martina - Io per fortuna lavoravo da casa e avevo una situazione tranquilla”, racconta la regista. “In quei giorni avevo iniziato a sentire alcuni amici italiani che, per motivi di studio o lavoro, vivevano in quel momento all’estero. Allora si è risvegliata un po’ in me l’anima documentarista e ho voluto fissare a mio modo un po’ di riflessioni che sono nate in quel periodo. Essenzialmente ho sentito prima degli amici che stavano all’estero, poi ho chiesto loro di fornirmi altri contatti e ho iniziato a scrivere in tutti i gruppi di italiani all’estero su Facebook. Mi sono comprata anche una mappa e ho iniziato a segnarmi i Paesi dai quali ricevevo i vari video racconti. In tutto ho ricevuto un centinaio di video da 50 Paesi del mondo in 3 mesi. 40 ore di girato praticamente”. Da questo enorme ed interessante contributo, ne è sortito un film di un’ora e mezza, che ha attirato anche l’interesse del Ministero degli Affari Esteri italiano, che ha patrocinato l’iniziativa e si è proposto per la divulgazione.

“Sospesi” verrà proiettato lunedì 28 novembre in anteprima nazionale al cinema Eliseo di Cesena, successivamente vi saranno altre proiezioni sui grandi schermi italiani. Per seguire l’andamento dell’iniziativa, https://www.sospesi-film.com/