Info sanitarie

SALUTE NEWS

La malaria è sempre meno una minaccia in Kenya

Vacanze sicure e farmaci "del giorno dopo", ma niente profilassi

29-05-2025 di Freddie del Curatolo

La malaria per chi vive in Kenya non costituisce più la minaccia degli anni passati, ed addirittura per chi viaggia in Kenya, soprattutto per turismo, le possibilità di contrarla sono ridotte al minimo.
Le conferme arrivano da una parte dal ministero della Salute del Kenya, dall’altra dalle casistiche di ospedali e cliniche keniane che hanno a che fare con stranieri.
Dipartimento di Stato per la sanità pubblica e gli standard professionali ha comunicato recentemente che negli ultimi dieci anni il Kenya ha ridotto la prevalenza della malaria del 60% e anche il numero di nuovi casi è diminuito in modo significativo.
Basti pensare che dieci anni fa il Kenya era tra le prime nazioni per numero di morti di malaria in Africa, oggi non appare neanche nella drammatica "top 10" dell'istituto delle epidemie ISS. Rispetto al continente africano che continua a sopportare il peso maggiore della malattia con circa il 94% dei casi, al primo posto troviamo la Nigeria (25,9%), seguita dalla Repubblica Democratica del Congo (12,6%). Prima del Kenya ci sono Tanzania e Uganda (4,8%), Etiopia (3,6%) e Mozambico (3,5%), solo queste nazioni, quindi, presentano più della metà di tutti i casi mondiali.
In più c’è da registrare che la maggior parte dei casi sono confinati nella regione del lago Vittoria ed in aree rurali e remote del Paese. Sulla costa, ad esempio, le percentuali di riduzione sono ancora più alte.
Oltre che ai cambiamenti climatici (almeno qualcosa di buono da lì arriva…) la riduzione si deve al piano biennale di attuazione per l'eliminazione della malaria in Kenya, iniziato nel 2021, che ha delineato il percorso di attuazione delle attività di eliminazione della malaria nel Paese.
Entrato nel suo secondo ciclo biennale, il piano  mira a ridurre il peso della malaria nel Paese e a contribuire all'obiettivo globale di eliminare la malaria entro il 2030.
Gli sforzi del Kenya, insieme a quelli del Ghana e del Malawi, inoltre hanno portato all'approvazione del vaccino contro la malaria per la diffusione su larga scala, che è stato lanciato in Kenya già da due anni, a beneficio di bambini e persone vulnerabili.
Il Ministero della Salute inoltre negli ultimi due anni ha distribuito oltre 18 milioni di zanzariere trattate con insetticida a lunga durata in 28 contee selezionate, con l'obiettivo di garantire che le famiglie nelle zone a rischio di malaria dispongano di una zanzariera ogni due membri della famiglia. E’ un bene che si sia fatto questo nel recente passato, perché i nuovi tagli dell’amministrazione americana Trump, anche nel campo della sanità, hanno bloccato la prevenzione, e il governo non ha le risorse necessarie per proseguire nel piano strategico.

Tuttavia questo (purtroppo) affligge soprattutto la popolazione locale. Per quanto riguarda chi viene in Kenya specialmente in vacanza, frequentando la costa e le zone di safari, giovi sapere che il perfezionamento delle cure non preventive, ma nel caso appaiano i sintomi della malaria, è un dato di fatto e al Coartem, farmaco a base di artemisinina (elaborazione sintetica della pianta di artemisia annua) se ne sono aggiunti altri.
La cosa migliore per gli ipocondriaci, chi ha figli piccoli, gli ansiosi e i previdenti, è acquistare il cosiddetto “kit”, un pacchetto che prevede Coartem o farmaco simile, una medicina di richiamo e il vetrino per controllare dal sangue se si ha la malaria (con almeno 37.5 di febbre).
L’importante, come ripetiamo ormai da anni, è evitare la profilassi antimalarica che, benché in Italia sia ancora consigliata da medici che non conoscono il Kenya o hanno dati preistorici e preferiscono “pararsi”, è ormai superata e anche poco salutare per il fisico.

TAGS: profilassimalariavirusfarmaci

Hai trovato utile questo articolo?

Apprezzi il nostro lavoro quotidiano di informazione e promozione del Kenya? Malindikenya.net offre questo servizio da 16 anni, con il supporto di sponsor e donazioni, abbinando scritti e video alla diffusione sui social e ad una sorta di “ufficio informazioni” online, oltre ad affiancarsi ad attività sociali ed istituzionali in loco.

Di questi tempi non è facile per noi continuare a gestire la nostra attività, garantendo continuità e professionalità unite a disponibilità e presenza sul campo.

TI CHIEDIAMO QUINDI DI CONTRIBUIRE CON UNA DONAZIONE PER NON COSTRINGERCI A CHIUDERE. TROVI TUTTE LE INFORMAZIONI SU COME AIUTARCI A QUESTO LINK:

https://malindikenya.net/it/articoli/notizie/editoriali/come-aiutare-malindikenyanet-con-una-donazione.html

GRAZIE
ASANTE SANA!!!

La cura preventiva per la malaria, per i turisti che frequentano il Kenya, è ormai superata.
Le importanti conquiste scientifiche che il Kenya per primo ha sperimentato, più di dieci anni fa, stanno dando i loro frutti con numeri che...

LEGGI L'INDICAZIONE PER INTERO

Per molti di coloro che si apprestano a leggere, le informazioni che daremo sulla malaria saranno cose risapute, ma sono tanti i lettori che si approcciano al nostro portale senza una conoscenza approfondita di uno dei problemi del Kenya che...

LEGGI TUTTO

Il Kenya è pronto ad essere il Paese guida in Africa per la sperimentazione del vaccino per la...

LEGGI L'ARTICOLO

DAL NOSTRO INVIATO A NAIROBI - «Profilassi farmacologica contro la malaria? No grazie.
Oggi la malaria si cura ai primi sintomi. I farmaci che si usano per la prevenzione costano cari e hanno effetti collaterali. Meglio l' artemisimina, un principio...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Come spesso accade, ci vogliono avvenimenti tragici e luttuosi per rilanciare campagne contro chi ignora reali pericoli. In questo caso però sembra tutto più assurdo: malindikenya.net con tanti medici locali e residenti, da sempre si batte per convincere turisti, viaggiatori,...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Come spesso accade, ci vogliono avvenimenti tragici e luttuosi per rilanciare campagne contro chi ignora reali pericoli.
In questo caso però sembra tutto più assurdo: malindikenya.net con tanti medici locali e residenti, da sempre si batte per convincere turisti, viaggiatori,...

LEGGI TUTTO

Uno dei rimedi più semplici e sicuri per la malaria, oggigiorno, è curarsi con medicinali a base di artemisina e utilizzare la combinazione di due farmaci che stroncano la parassitosi una volta insorta.
All’insorgere della febbre alta, a questo punto...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Non possiamo ancora conoscere con certezza quale sarà il futuro della diffusione e delle vittime del ...

LEGGI L'ARTICOLO

Il vaccino per la malaria è pronto, testato e dal 2018 sarà immesso sul mercato in Kenya, Ghana e Malawi.
L'accordo è stato raggiunto dalla Glaxo, multinazionale farmaceutica che ha acquistato il vaccino, e gli stati africani che, dopo aver...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Tempo di vacanze. Per chi si appresta a fare un viaggio in Kenya è utile un aggiornamento sulla situazione della ...

LEGGI L'ARTICOLO

Proseguiamo con i nostri video-tutorial per chi si appresta a viaggiare verso il Kenya per una...
 

LEGGI L'ARTICOLO

Tempo di vacanze, il Kenya non è tra le destinazioni turistiche a rischio malattie, secondo

LEGGI L'ARTICOLO

La Food & Drug Administration del Governo degli Stati Uniti ha approvato l'utilizzo del Tafenoquine, quella che considerano la più efficace e stroncante medicina contro la malaria. Il ritrovato, che era...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Per soggiornare in Kenya arrivando dall'Italia non è obbligatorio fare alcuna vaccinazione.
La febbre...

LEGGI GLI ARTICOLI  SULLA MALARIA QUI SOTTO

Mesi contati per la profilassi antimalarica. 
Se la svolta storica già annunciata del vaccino contro la parassitosi trasmessa dalla zanzara anofele vedrà la luce tra un anno, c'è un'altra buona notizia per gli africani e chi frequenta il Continente Nero: 

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO