Speciale turismo

INCHIESTE

Turismo locale, cosa vogliono i keniani

Indagine di Malindikenya.net sui clienti più assidui

03-03-2021 di Freddie del Curatolo

L’anno pandemico per il Kenya ha significato la perdita quasi totale del turismo internazionale.
Da marzo ad agosto del 2020 la chiusura totale delle frontiere ha tolto ogni velleità di vacanza a chiunque fuori dal Paese, ma ha limitato molto anche gli spostamenti interni, considerato che nei primi tre mesi anche le attività di hospitality sono rimaste chiuse.
La riapertura oltretutto non ha coinciso con il ripristino dell’attività turistica per quasi tutti i Paesi che fornivano clienti al Kenya, e le limitazioni, compresa la quarantena al ritorno oltre che il coprifuoco tuttora in vigore, non hanno certo aiutato il settore a riprendersi.
Durante le vacanze di Natale il Paese, e in particolare la costa che negli anni passati è arrivata a conteggiare fino al 40% dei suoi introiti totali come provenienti dal turismo, ha respirato quasi totalmente grazie ai locali. Lo stesso fenomeno con tutta probabilità si verificherà anche per le vicine ferie pasquali.
Il Portale degli Italiani in Kenya nei giorni scorsi ha svolto un’accurata indagine, visitando i più importanti siti di prenotazioni e valutazioni alberghiere online (da booking a tripadvisor e via dicendo) per capire quali siano i gusti, le preferenze, i desiderata e le lamentele del cosiddetto “domestic tourism” su cui per un po’ di tempo bisognerà fare affidamento per continuare a tenere vive le attività che offrono servizi legati alle vacanze e ai soggiorni.
In testa alle valutazioni riguardo agli hotel visitati durante le ferie di Natale e Capodanno, ci sono piscine e wi-fi.
PISCINA
Sì sa che gli ospiti che vivono a Nairobi e dintorni (ma anche quelli che arrivano da città di Uganda, Ruanda, Etiopia che non sono stati pochi) prediligono la piscina piuttosto che il mare.
Una grande struttura alberghiera con una “tiny swimming pool” viene valutata negativamente, così come invece sorprende un boutique hotel in cui lo spazio interno balneabile campeggia ben ampio al centro del giardino. Anche la cura, la sorveglianza della piscina è tenuta in considerazione.
CONNESSIONE
Oggi una struttura di hospitality in Kenya, come in gran parte del mondo, non può permettersi di non avere il wi-fi. Le critiche dei clienti sono dirette specialmente a quegli hotel in cui la connessione senza fili gratuita è presente solo nelle aree pubbliche, o al bar, o solamente nelle camere.
Wi-Fi d’ordinanza e dappertutto, è quello che vogliono i keniani. E guai a farglielo pagare o a concederlo “a ore”. Il giudizio sarà senza dubbio negativo.
CIBO
La maggior parte delle lamentele che i ristoranti degli hotel, e i ristoranti in generale anche non collegati all’hospitality ricevono riguarda le poche voci nel menu. Ai keniani piace avere tanta scelta, anche solo nominativa perché solitamente mangiano le stesse cose e i loro gusti non prevedono grandi variazioni. Ma avere l’impressione di poter scegliere tra menu internazionali, locali ed etnici ha sempre un effetto positivo su pranzi e cene. Senza dimenticare alcuni “optional” che per i keniani sono irrinunciabili, come il ketchup e le salse piccanti. Importanti anche le porzioni, quando si tratta di patatine fritte (tanti commenti fanno capire che su questa golosità non si transige) e dei dolci.
Grande attenzione viene riversata sui buffet: meglio il servizio al tavolo a meno che il buffet non sia davvero esaustivo. “Solo due alternative per secondo, davvero povero” è uno dei commenti più frequenti. Mentre in tanti si lamentano dello stesso menu, anche se più vario, per tutta la settimana.
Capitolo a parte per le colazioni: ai keniani piace dolce e salato, quindi guai a non presentare l’alternativa a croissant e marmellate, composta da uova e pancetta, salsicce e fagioli. Ed avere sempre una scelta ampia di succhi di frutta.
DRINK
Ai keniani in vacanza piace bere. Anche se hanno da spendere, storcono sempre il naso quando un management non permette loro di portarsi da casa bottiglie di superalcolici o vini. Chiedono loro di essere comprensivi specie in regime di coprifuoco. Altrimenti le critiche sono dirette ai bar (anche fuori dagli hotel che li ospitano): su Tripadvisor, ad esempio, vengono penalizzati i locali che hanno poca scelta di cocktail, una grande passione. Meglio un daiquiri alla fragola fatto bene piuttosto che una bottiglia di vino buono, meglio uno sconto sulla bottiglia di whisky, piuttosto che una scelta di bollicine o di birre straniere.
CAMERE
La maggior parte dei complimenti (o delle critiche, quando non c’è soddisfazione) dei clienti riguardo alla sistemazione, sono rivolte verso la grandezza delle camere o suite d’albergo. L’arredamento è meno importante, la comodità di una stanza viene valutata spesso dalla sua metratura. Anche la pulizia e la puntualità del servizio, sono tenuti in grande considerazione. Importante trovare alcuni comfort anche se non vengono utilizzati: aria condizionata al posto dei ventilatori qualifica un hotel più di altro, ma anche la grandezza del televisore e la connessione ai canali satellitari che trasmettono lo sport viene giudicata come un elemento di "lusso". 
In conclusione, quello locale è un turismo giovane, sia d'età che di esperienza, che ha possibilità e voglia di spendere e che da una parte ama le novità ma dall’altra è ben ancorato su quelli che sono i gusti appresi nella metropoli. 

TAGS: turismo kenyahotel kenyaospitalità kenya

Hai trovato utile questo articolo?

Apprezzi il nostro lavoro quotidiano di informazione e promozione del Kenya? Malindikenya.net offre questo servizio da 16 anni, con il supporto di sponsor e donazioni, abbinando scritti e video alla diffusione sui social e ad una sorta di “ufficio informazioni” online, oltre ad affiancarsi ad attività sociali ed istituzionali in loco.

Di questi tempi non è facile per noi continuare a gestire la nostra attività, garantendo continuità e professionalità unite a disponibilità e presenza sul campo.

TI CHIEDIAMO QUINDI DI CONTRIBUIRE CON UNA DONAZIONE PER NON COSTRINGERCI A CHIUDERE. TROVI TUTTE LE INFORMAZIONI SU COME AIUTARCI A QUESTO LINK:

https://malindikenya.net/it/articoli/notizie/editoriali/come-aiutare-malindikenyanet-con-una-donazione.html

GRAZIE
ASANTE SANA!!!

Malindi torna a far parlare in positivo di sé nel mondo della promozione turistica internazionale di alto livello, grazie ad uno dei suoi resort.
Il Diamonds ...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Sono già 17 gli hotel e resort della costa keniana ad aver messo al bando le bottiglie di plastica e le cannucce per le bibite.
La decisione è...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Il Ministro del Turismo Najib Balala ha annunciato una nuova iniziativa per rilanciare il turismo, particolarmente sulla costa keniana, dove a suo dire molte strutture alberghiere sono ...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Apre i battenti a Nairobi il primo hotel all'interno dell'aeroporto internazionale Jomo Kenyatta. 
Si tratta del Lazizi Hotel, di proprietà di una compagnia indiana e gestito dalla catena Sarovar.
L'hotel ha 144 camere ed è pronto ad ospitare, oltre agli...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

La notizia della trattativa tra il Ministero del Turismo italiano e il Governo per ottenere...

LEGGI L'ARTICOLO

Due hotel rinomati, un bar ristorante e almeno una ventina di camere.
Questo il resoconto dell'incendio divampato venerdì sera sulla spiaggia di Bamburi, località turistica appena fuori Mombasa.
L'Indiana Hotel e il suo ristorante, The Beach Hut, sono andati quasi...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Un enorme incendio è divampato in serata nella località turistica di Bamburi, a nord di Mombasa e ha interessato due rinomati hotel della zona, il Bamburi Beach Hotel e l'Indiana Hotel, e il ristorante...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Una lettera aperta al Ministro del Turismo Najib Balala.
L'iniziativa di Malindikenya.net ha trovato l'appoggio dei maggiori imprenditori del settore turistico di Malindi e Watamu.
La lettera è stata scritta all'indomani delle dichiarazioni del Ministro sul rilancio della destinazione, fatta recapitare...

LEGGI TUTTA LA LETTERA

Parte domani, mercoledì 3 ottobre, l'ottava edizione del Magical Kenya Travel Expo, la fiera internazionale del turismo di Nairobi che coinvolge 185 espositori provenienti da 30 nazioni del mondo.
La fiera...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Non facciamoci illusioni, particolarmente noi italiani conosciamo i politici e il "politichese", ma la dichiarazione del Governatore della Contea di Kilifi Amason Jeffah Kingi è...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Novità per i permessi di lavoro nel settore del Turismo in Kenya.
Il Governo keniano ha approvato una regolamentazione secondo la quale viene istituito un "comitato di garanzia" per verificare e dare la propria approvazione alle richieste di permessi di...

LEGGI TUTTO

Il Kenya è anche un luogo di benessere e il suo turismo trae risorse da questo aspetto.  
Le...

LEGGI L'ARTICOLO

Chiunque lavori nel settore del turismo e in attività rivolte a visitatori si potrà vaccinare anche se non...

LEGGI L'ARTICOLO

Tre splendide gemme italiane dell’hospitality riportano in auge Malindi e si aggiudicano altrettanti...

LEGGI L'ARTICOLO

E' in vendita a Watamu un piccolo gioiello adibito a Boutique Hotel, a due passi dal centro della località turistica e non lontano dalle bianche spiagge dell'Oceano Indiano. Un'occasione per...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

L'hotel Ndemi Place di Nairobi, situato nella zona residenziale di Kilimani, è stato classificato come il più...

LEGGI L'ARTICOLO