La leggenda racconta che Ernest Hemingway, per ovviare al fatto che, anche con il pesce appena pescato nell’oceano indiano ed abbrustolito dentro buche scavate nella sabbia delle bianche spiagge di Watamu con profumata legna ardente ,non ci fosse altro di alcolico da bere che la già famosa birra Tusker, inventò il mojito keniano, mescolando vino di palma fresco a menta selvatica e acqua di cocco.

Dopo l’arrivo nelle località costiere del Kenya, sono finalmente sbarcati anche i vini italiani che non solo si possono accompagnare al meraviglioso pescato fresco, ma anche alle carni e al pollame di cui il Kenya va fiero e che piace sia alla popolazione locale che ai turisti di tutto il mondo.

Così anche Vinyasa, l’importatore e venditore al dettaglio di prodotti italiani, forte della sua esperienza nel settore e nel saper scegliere articoli che abbinano qualità e prezzo, offre la sua panoramica di vini, puntando particolarmente sulla Romagna, isola felice del vino sincero e di “pronta beva”, adatto a climi equatoriali e tropicali. “Terre Forti”, un marchio del Gruppo Caviro nato nel 1966 a Faenza, nel cuore dell’Emilia-Romagna, per valorizzare le uve dei soci in una terra ricca di identità e ad alta vocazione vinicola. Oggi la cooperativa esporta in oltre 70 paesi e rappresenta la più grande Cantina d’Italia garantendo alti standard qualitativi e una vasta gamma di tipologie di vino da Nord a Sud.

Vinyasa ha scelto i rossi Lambrusco, Merlot, Cabernet e l’immancabile Sangiovese, mente per i bianchi la parte del leone spetta al buon Trebbiamo ed al Pinot  Grigio. Il migliore di gran lunga, a detta degli intenditori, resta tra i bianchi  il Sauvignon TINI, il brand che esprime la gamma alta di Caviro. Non mancano nella cantina di Malindi, nel punto-vendita di fronte all’aeroporto, i Prosecchi ed anche un ottimo Romagna Doc Spumante dei vigneti Romio.