Oltre settanta ettari della splendida e incontaminata foresta di Aberdare, a sud dell'area di Kinangop, bruciano da due giorni senza tregua e hanno già distrutto un enorme bosco di bambu.
Il violento incendio è divampato verso le 18 di domenica scorsa e da qualche ora dopo un battaglione di 45 rangers del Kenya Wildlife Service è stato inviato nella zona, con tutte le difficoltà del caso, per provare a spegnerlo o almeno a circoscriverlo. 
Secondo quanto dichiarato ai media locali dal Senior Warden del KWS del Monte Kenya, Bajila Kofa, il sospetto è che le fiamme siano state provocate da raccoglitori di miele o, peggio, da bracconieri in cerca di rinoceronti nascosti nella foresta. 
Ieri mattina altro personale del KWS e del corpo forestale è stato inviato a Kinangop, sulla strada per Elephant Peak, il punto più alto della foresta di Aberdare, dove l'incendio si sta propagando. 
"Una squadra multiagenzia sta lavorando per contenere l'incendio entro un tratto di 500 metri quadrati" ha aggiunto Kofa.
Lo scorso marzo un incendio provocato dalla mano dell'uomo e ingigantito dalla grande siccità e dal forte vento aveva distrutto 700 ettari di foresta alle pendici del Monte Kenya e aveva attaccato poi la zona dell'Aberdare. Già nel 2017 la foresta era stata interessata dalle fiamme ed era partito da piantagioni di bambù.