E il Coronavirus entrò nel palazzo del Presidente del Kenya.
Tra i 133 casi di positività al Covid-19 segnalati questo pomeriggio dal Ministro della Salute Mutahi Kagwe (di cui parleremo con tutti gli altri dati nell’articolo in home page dalla mezzanotte di martedì 16 giugno) ci sono infatti anche quattro collaboratori di Uhuru Kenyatta che fanno parte dello staff abituale della State House, la “Casa Bianca” di Nairobi.
Quelle dei funzionari presidenziali, le cui generalità non sono state rese note, sono le prime infezioni che colpiscono direttamente il Governo del Kenya.
Il portavoce dello State House, Kanze Dena, ha detto che l'identità dei quattro resterà segreta e che i dipendenti sono già stati ammessi al Kenyatta University Teaching, Referral and Research Hospital nella contea di Kiambu. Lo screening alla State House era stato condotto lo scorso weekend e in seguito ai tamponi il Presidente e la sua famiglia sono risultati esenti dal virus, ma alcuni membri delle famiglie dei funzionari della Presidenza sono già stati isolati e si suppone che altri stretti collaboratori stiano già osservando la quarantena.
I contagi alla State House arrivano proprio nel giorno in cui diverse istituzioni pubbliche, compresi i tribunali, hanno ripreso le normali operazioni che sono state interrotte a marzo a causa delle direttive statali volte a frenare la diffusione del virus.
Il processo di lento ritorno alla normalità potrebbe adesso subire uno stop perché l’ingresso del Covid-19 in luoghi considerati sicuri e inattaccabili, dove le procedure sono sempre molto oculate e severe, la dice lunga su quanto anche in Kenya il virus sia molto contagioso, anche se fortunatamente non grave nelle conseguenze (almeno per ora) rispetto a tanti altri Paesi.