Per tre giorni Nairobi è stata messa in ginocchio dalle alluvioni.
Continui temporali hanno allagato parzialmente la città, causando crolli di ponti e inghiottendo attività e veicoli.
Alcuni ponti nella capitale sono crollati e strade sono diventate veri e propri fiumi d'acqua e fango, impossibili da attraversare, isolando interi quartieri.
La situazione non è diversa in centri della Rift Valley e in popolose cittadine come Machakos.
Sulla Mombasa Road, l'Athi River è uscito dagli argini ed ha completamente allagato la doppia carreggiata, arrivando fino al primo piano di alcune costruzioni. Le vittime sarebbero una decina.
Nei villaggi fuori Nairobi alcune scolaresche sono state costrette a passare la notte dormendo nelle aule scolastiche per l'impossibilità di raggiungere la loro abitazione.
Per fortuna non si sono registrate molte vittime nelle zone rurali, ma da oggi si farà la conta di danni che spesso riguardano persone già in difficoltà per colpa loro.
Mai come in Kenya, il detto "piove sempre sul bagnato" fu più azzeccato.
Sulla costa le perturbazioni hanno solo sfiorato Malindi e Watamu. Le piogge sono state normali e non si sono protratte per più di qualche ora.
Nello Tsavo i temporali hanno avuto più forza e durata, ma non si segnalano problematiche, così come a Mombasa dove solo alcune zone hanno avuto a che fare con l'acqua alta.