Ultime notizie

CORONAVIRUS

Sole: ecco perché nel sud del Kenya il virus è debole

Un nuovo studio rivela importanti risvolti dermatologici

26-04-2021 di Freddie del Curatolo

E’ un dato di fatto ormai accennato da differenti studi condotti da università e gruppi di ricercatori nel mondo.
Nei luoghi che offrono particolare esposizione al sole con una temperatura elevata e bassa umidità, come la costa del Kenya, il Covid-19 è molto più debole nella trasmissione e nella sua virulenza. 
E’ questo uno dei motivi, ma non l’unico, per cui i “sud del mondo” sono le zone con il più basso indice di mortalità da coronavirus.
Quando infatti analizziamo i numeri dell’Africa, si vedrà come la mortalità si impenna nelle sue zone estreme, gli stati arabi mediterranei (Marocco, Tunisia, Algeria ed Egitto) e il Sudafrica, che ha un clima ed una stagionalità molto simile a quella italiana.
Ma anche laddove il conforto dei dati ufficiali non può costituire una verità assodata, si può notare come comunque in situazioni di altura, di foresta e di regioni non particolarmente visitate dal sole e dal caldo, i contagi e i relativi casi gravi (che in Africa le carenze sanitarie possono più facilmente trasformare in decessi) sono più numerosi. 
Esattamente come si nota che le zone marittime della costa africana che si affaccia sull’oceano indiano hanno risentito in maniera minore dell’incidenza del virus sulla salute della popolazione.
L’ultimo studio in proposito arriva dall’Università di Edimburgo ed è stato recentemente pubblicato dal British Journal of Dermatology.
Sì, perché questa volta non si analizzano gli spazi aperti che pure rappresentano, secondo molti esperti, un fattore di dispersione del Covid-19, né la presenza di vitamina D nei raggi solari, ma un fenomeno... “di pelle”.
Lo studio, oltre alla temperatura, ha preso in esame molte variabili (età, etnia, status economico, densità di popolazione, inquinamento atmosferico ed altro) senza trovare correlazioni particolari con il minore numero di decessi, mentre i dati mostrano chiaramente che le persone che vivono in aree con un più alto quoziente di esposizione ai raggi UVA, che costituiscono la quasi totalità della luce del sole, hanno un rischio inferiore di morire a causa del Covid-19 rispetto a chi vive in luoghi con minore esposizione.
Se per certi versi questo aspetto non costituisce una novità (c’è da notare infatti che è assodato che il sole sia una buona medicina contro gli infarti e che favorisca l’abbassamento di pressione ed una migliore circolazione sanguigna) la motivazione più probabile per gli studiosi dell’ateneo scozzese è appunto dermatologica: l’esposizione alla luce del sole fa in modo che la pelle rilasci ossido nitrico e questo potrebbe ridurre la capacità del virus di replicarsi, come è già stato riscontrato in alcuni studi condotti nei laboratori di Edimburgo. La produzione di ossido nitrico, peraltro, è già alla base di altri benefici che luoghi caldi e assolati possono portare all'organismo umano, dalla circolazione del sangue al buon funzionamento di pomoni, reni e fegato.
In pratica senza contatto, in luoghi come il Kenya meridionale, la trasmissione del virus sarebbe praticamente impossibile e anche con il contatto diretto di un corpo accaldato dall’aver ricevuto sole diretto, la trasmissione sarebbe molto debole.

TAGS: virus kenyasole kenyacaldo kenyaimmunità kenyasalute kenya

Hai trovato utile questo articolo?

Apprezzi il nostro lavoro quotidiano di informazione e promozione del Kenya? Malindikenya.net offre questo servizio da 16 anni, con il supporto di sponsor e donazioni, abbinando scritti e video alla diffusione sui social e ad una sorta di “ufficio informazioni” online, oltre ad affiancarsi ad attività sociali ed istituzionali in loco.

Di questi tempi non è facile per noi continuare a gestire la nostra attività, garantendo continuità e professionalità unite a disponibilità e presenza sul campo.

TI CHIEDIAMO QUINDI DI CONTRIBUIRE CON UNA DONAZIONE PER NON COSTRINGERCI A CHIUDERE. TROVI TUTTE LE INFORMAZIONI SU COME AIUTARCI A QUESTO LINK:

https://malindikenya.net/it/articoli/notizie/editoriali/come-aiutare-malindikenyanet-con-una-donazione.html

GRAZIE
ASANTE SANA!!!

Il tempo sulla costa del Kenya ha deciso di dare uno stop per almeno due giorni al caldo torrido delle ultime settimane.
Il vento sta cambiando, ma ancora non è entrato definitivamente il

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Sarà un luglio molto fresco quest’anno in Kenya, lo ha annunciato il Dipartimento Meteorologico nazionale, avvisando...

LEGGI L'ARTICOLO

Continuano a salire i dati ufficiali trasmessi dal Ministero della Salute del Kenya e i positivi superano le cento unità.
Oggi ...

LEGGI L'ARTICOLO

Il Kenya ha superato quota 300 casi di positività al virus Covid-19 che sta flagellando il Pianeta.
Il Ministro...

LEGGI L'ARTICOLO

Il mistero sulle condizioni fisiche del presidente della Tanzania John Magufuli, da due settimane...

LEGGI L'ARTICOLO

Il canto del Kenya di oggi, mercoledì 9 dicembre, è un canto di lavoro.
Ma è un l...

LAVORO E DOLCEZZA - Leggi la striscia quotidiana del Direttore

Il Presidente della Repubblica del Kenya ha annunciato che da lunedì, giorno del termine del primo mese di...

LEGGI L'ARTICOLO

Altri 14 decessi in relazione al virus Covid-19 in Kenya, a fronte di 727 positivi...

LEGGI L'ARTICOLO

Secondo i meteorologi nazionali, sulla costa del Kenya il tempo si sta finalmente...

LEGGI L'ARTICOLO

Nel giorno di Pasqua il Ministero della Sanità keniana, attraverso il suo Capo di Gabinetto e i suoi massimi dirigenti, ha...

LEGGI L'ARTICOLO

Sempre più keniani positivi al Covid-19 vengono curati a casa e ...

LEGGI L'ARTICOLO

La conferma del primo caso di Coronavirus in territorio keniano è stata data poche ore fa,...

LEGGI L'ARTICOLO

Il Ministero della Salute, nella consueta conferenza stampa quotidiana di lunedì 29 giugno, ha...

LEGGI L'ARTICOLO

E il Kenya superò quota 1000 contagi da virus Covid-19.
Lo ha...

LEGGI L'ARTICOLO

Una giornata abbastanza tranquilla in Kenya per i casi ufficiali di positività al virus...

LEGGI L'ARTICOLO

Aumentano i casi in Kenya, soprattutto nella percentuale di tamponi eseguiti.
E’ ...

LEGGI L'ARTICOLO