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Tornano gli italiani in Kenya: decalogo per il turista

Grande richiesta per l'inverno, seguite i nostri consigli

21-09-2022 di redazione

Con la riapertura del turismo con sempre meno limitazioni, già dallo scorso agosto sono ripartiti anche i voli charter diretti e il turismo italiano è pronto a riprendere il discorso vacanziero interrotto bruscamente nel febbraio del 2020.
Le richieste sono già tante e i voli in vista della stagione invernale (in Italia, che in Kenya corrisponde all'estate) aumenteranno, sperando che di conseguenza i prezzi si stabilizzino. La curiosità anche presso connazionali che hanno sentito parlare del Kenya e del “mal d’Africa” è tanta.
Nell’invitarvi a scoprire o riscoprire questo bellissimo paese, vi invitiamo a leggere le nostre dieci “regole d’oro” che secondo noi di Malindikenya.net conviene seguire per trascorrere la propria vacanza in Kenya senza inconvenienti.

1. Ricordatevi che il Kenya è un Paese straniero, una giovane Nazione del continente africano con storia, leggi, abitudini e cultura molto diverse dalle nostre. Non pensate mai, nemmeno un minuto, di essere in Costa Smeralda, a Formentera, a Rimini o Lignano Sabbiadoro. A parte Malindi e Watamu, dove chi è abituato al turismo italiano ha imparato bene o male la nostra lingua, conviene sapere qualche parola fondamentale di inglese e non dare mai per scontato che la gente del posto possa capirvi, anche se vi dà questa impressione. Piuttosto, fate lo sforzo di imparare qualche frase idiomatica o portare con voi la app del traduttore di google.

2. Portate sempre con voi il Passaporto, e possibilmente anche una fotocopia. Se vi verrà chiesto, mostrate la fotocopia, in modo da non essere mai ricattabili con la paura di rimanere senza documento. Se avete intenzione di guidare, oltre ad essere consci che in Kenya c'è la guida a destra come in Inghilterra, dovete essere dotati di patente internazionale. Le cinture di sicurezza in Kenya sono obbligatorie.

3. Se prendete un boda-boda, le moto-taxi, prendetele singolarmente anche se il conducente vi dice che ci potete salire in due o tre persone contemporaneamente. Spenderete qualche euro in più, ma sarete nella legalità. Il conducente dovrebbe avere il casco, ma se non lo ha fategli presente che in caso di stop da parte della polizia, sarà lui il colpevole e non voi. NON IMPORTA se i locali salgono in 4 su un boda-boda e nessuno li ferma, o se loro girano sulle moto senza casco. Diciamo che con i propri connazionali, che spesso non avrebbero i soldi per pagare eventuali multe e finirebbero direttamente in prigione, le forze dell'ordine sono più indulgenti. Ma noi siamo stranieri in questo Paese e abbiamo (sulla carta) molta più disponibilità economica di loro. Non dimenticatelo mai.

4. Rispettate sempre le persone e ponetevi in maniera gentile con loro. La lingua può essere un motivo di malinteso. Proprio per questo non significa che vi possiate fidare ciecamente di chi parla italiano. In Italia difficilmente diventereste amici di uno straniero che conoscete da mezza giornata, solo perché parla la vostra lingua. Applicate la stessa regola anche in Kenya, tanto più che gli stranieri siete voi e spesso chi parla italiano, specie se si tratta di "beach boy", lo fa per mestiere. Siate cordiali ma naturalmente diffidenti, facendovi guidare dal buon senso, piuttosto che dall'entusiasmo che vi dice che "in vacanza è tutto bello".

5. Sulla costa del Kenya c'è una significativa minoranza mussulmana, è consigliabile una certa morigeratezza nel modo di vestire. E' assolutamente vietato il topless in spiaggia o durante il bagno. Eccessive effusioni, anche solo "petting" possono essere punite dalla legge.

6. Chiedete sempre la ricevuta per ogni acquisto che fate, specialmente se pagate anticipatamente o date una caparra per safari, automobili a noleggio, appartamenti o altro.
Essere in vacanza spesso dà l’impressione di potersi muovere con leggerezza e fare cose che nel vostro paese non fareste mai. Ricordatevi che non siete nel terzo mondo, ormai il Kenya è una nazione evoluta dove ci sono più o meno le stesse leggi che abbiamo noi. Al limite non vengono rispettate da tutti e controllate. Ma gli stranieri spesso sono i primi a doverle rispettare, per non incorrere in sanzioni, malintesi e possibilità di raggiri o richieste di somme per uscire dai presunti guai.

7. In Kenya è vietato raccogliere conchiglie, coralli ed ogni altro genere di fossile, carapace o altro dal mare o dal litorale, assolutamente proibito possedere avorio o oggetti ricavati da animali di qualsiasi tipo. Ci sono alcuni negozi e bancarelle abilitati a vendere oggetti ricavati da animali di terra o di mare, e anche conchiglie. Nel caso vi devono rilasciare una ricevuta che rechi il nome o il timbro del rivenditore. Nel caso di acquisto di conchiglie o anche di frutta, per poter viaggiare al ritorno con questi articoli, bisogna avere una ricevuta dell'ufficio d'Igiene locale (Health Office) che ha controllato la merce.
Non prendete le stelle marine dal mare o i pesci palla! Anche solo due minuti di esposizione fuori dall’acqua potrebbero far morire questi esemplari di stress. Anche se i vostri accompagnatori o beach boys lo fanno, non vuol dire che non sia mortale per loro.

8. Evitate accuratamente di comunicare a chicchessia la data esatta della vostra partenza. E' buona regola (come raccomandato dalla Prefettura della Contea di Kilifi) non dare troppi particolari alle persone conosciute da poco sulla vostra locazione e sulla data e le modalità di ritorno in Italia. La maggior parte delle rapine e dei furti che avvengono durante l'alta stagione (fortunatamente non molte, ma ci sono) avvengono proprio a ridosso della partenza e spesso gli autori sono persone a cui si è dato questo genere di confidenza.

9. Nel caso di incontro con una persona con la quale avete un rapporto affettivo o sessuale, cercate di essere chiari fin dalla prima volta che si tratta di un incontro occasionale. Nel caso gli incontri proseguano nel corso della vacanza, oltre a seguire i consigli di cui al punto 6, evitare di farsi soverchie illusioni. In Kenya la prostituzione è legale perché non esiste sfruttamento diretto del mercimonio del corpo. Non ci sono "ruffiani" ma le persone sono libere di gestire la loro professione. Proprio per questo spesso non si presentano come tali, ma come possibili amici e compagnie. Questo può spiazzare chi è abituato alla figura della prostituta o del gigolò propria della cultura europea.

10. Il Kenya è uno splendido Paese, ma anche una delle Nazioni mondiali con il più alto livello di corruzione. Nel caso foste vittima di una richiesta di "mancette" per qualcosa che non avete commesso o per una situazione in cui siete certi di non essere colpevoli, non fatevi prendere dal panico.
Fatevi tranquillamente condurre alla stazione di Polizia, se questa è la "minaccia" e sappiate che per legge prima di essere eventualmente tenuti in stato di fermo, avete diritto alla presenza di un rappresentante legale. Portate sempre con voi il numero di telefono di una persona di riferimento in loco che possa aiutarvi o assistervi davanti alle forze dell'ordine. Il Consolato Onorario Italiano di Malindi è sempre disponibile ad aiutarvi.
Nel caso foste invece in contravvenzione, sappiate che la legge keniana prevede di presentarsi davanti a un giudice per esporre le proprie ragioni, e sempre una sanzione pecunaria alternativa alla detenzione, così come prevede da subito la libertà provvisoria su cauzione.

 

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