L'angolo di Freddie

SATIRA

(S)consigli per gli italiani che vogliono trasferirsi a Malindi

Prima Puntata: Come aprire una compagnia per iniziare a lavorare

09-10-2022 di Freddie del Curatolo

In Italia non ne potete più di tasse, stress, politica e malaffare?
E' ora di emigrare altrove!
Finalmente una rubrica seria che vi spiega come trasferirvi, vivere e lavorare felicemente a Malindi e in generale sulla costa del Kenya dove, guarda un po'...troverete tantissimi altri italiani che nel corso degli anni hanno avuto la stessa brillante pensata!!!
Iniziamo con alcune "dritte" della domenica!

APRIRE UNA COMPAGNIA

Quando arriverete sulle rive dell’Oceano Indiano per la prima volta, in vacanza, invidierete i connazionali che si godono il sole e il mare tutto l’anno, il pesce fresco e i crostacei, la frutta esotica, i massaggi esotici e i rossi tramonti con le foto dei quali infettano pagine social e uozzappiche.
Oh, come vorreste vivere come loro, lontani dallo stress del Mondo occidentale, dai ritmi di lavoro ossessivi e in piena sintonia con le persone del luogo!
Adesso, se desiderate intraprendere una nuova attività, uguale o differente dalla precedente in Europa, avete due possibilità: lavorare in proprio o farvi assumere da qualcuno.
Nel primo caso dovrete aprire una compagnia. 
Figurerete nell’album (come dicono in molti) degli investitori del Kenya e ciò vi darà lustro e popolarità al cospetto degli indigeni, e qualche figurina (di tolla, soprattutto). 
Inoltre, elargendo stipendi ben poco onerosi ai vostri dipendenti, manterrete di fatto molte famiglie, altro che adozioni a distanza e campagne nel sociale!
Voi, benefattori! 
Voi, attivi operatori di solidarietà! 
C’è di che potersene vantare, o poterne ridere con gli amici!
Depositate in banca una cifra considerevole (da un minimo di centomila euro a un massimo di sei milioni, rigorosamente in nero) e avviate le pratiche per la costituzione della società e per il vostro permesso di lavoro da imprenditore. 
C’è chi per “farsi da solo” deve campare tutta una vita in Brianza, voi invece vi “farete fare” in poco tempo in Africa!
Per prima cosa premuratevi di trovare un keniota (meglio una ragazza, per i maschietti) al quale intestare parte delle quote, nominandolo direttore, in modo da facilitare l’autorizzazione delle licenze. 
Cercate poi uno dei tanti italiani residenti a Malindi da parecchio tempo che entri in partnership, magari senza mettere denaro contante ma contribuendo con il lavoro, con le conoscenze maturate, i contatti commerciali, la competenza di usi, costumi, lingua e palato delle popolazioni autoctone.
Ce ne sono di talmente fidati che nell’Italia di oggi non avrebbero più ragione di vivere e sono qui per garantirvi serietà, onestà e professionalità tattattà tarattattà.
Evitate di costituire società con più di dieci azionisti, scegliete i soci in base ai seguenti criteri:

a. Che abbiano la stessa padronanza dell’italiano e del kiswahili
b. Che non badino troppo alle dicerie dei connazionali residenti su di loro
c. Che siano discreti giocatori di scopa d’assi o scopone scientifico
d. Che non pecchino di razzismo (accertatevi che frequentino, ad esempio, ragazze o ragazzi locali)
e. Che siano falliti o abbiano chiuso attività malindine almeno una volta (è dagli errori che si impara)

Il socio ideale corrisponde a tutti e cinque i requisiti. 
Se è ancora da queste parti, non farete fatica a trovarlo, verrà a voi come una scolopendra al vostro asciugamano pulito.
Ovviamente il company-partner deve essere anche un caro amico, quindi provate la sua buona fede e la sua onestà prestandogli quei centomila scellini che vi ha chiesto per pagare alcuni debiti pregressi causati dalle malefatte di un suo precedente sodale.
Ed ecco che, dopo aver pagato il giusto tributo alla burocrazia locale ed aver atteso quei cinque sei mesi in più che spettano a chi non si rivolge direttamente alle istituzioni a Nairobi, potrete finalmente aprire un’attività di cui sulla costa del Kenya non c’era assolutamente bisogno!!!
 

TAGS: compagnia kenyalavorare kenyatrasferirsi malindilavoro malindisocietà malindi

Hai trovato utile questo articolo?

Apprezzi il nostro lavoro quotidiano di informazione e promozione del Kenya? Malindikenya.net offre questo servizio da 16 anni, con il supporto di sponsor e donazioni, abbinando scritti e video alla diffusione sui social e ad una sorta di “ufficio informazioni” online, oltre ad affiancarsi ad attività sociali ed istituzionali in loco.

Di questi tempi non è facile per noi continuare a gestire la nostra attività, garantendo continuità e professionalità unite a disponibilità e presenza sul campo.

TI CHIEDIAMO QUINDI DI CONTRIBUIRE CON UNA DONAZIONE PER NON COSTRINGERCI A CHIUDERE. TROVI TUTTE LE INFORMAZIONI SU COME AIUTARCI A QUESTO LINK:

https://malindikenya.net/it/articoli/notizie/editoriali/come-aiutare-malindikenyanet-con-una-donazione.html

GRAZIE
ASANTE SANA!!!

“Vorrei venire a vivere e lavorare in Kenya, magari anche nel volontariato”.
E’ una...

LEGGI L'ARTICOLO

“Vorrei venire a vivere e lavorare in Kenya, magari anche alla pari, ad esempio nel...

LEGGI L'ARTICOLO

Ha lasciato l’Italia e il suo lavoro di pubblicitaria, per lavorare in un “children center” sulla costa keniota ...

LEGGI L'ARTICOLO

E' una di quelle occasioni da prendere al volo per chi vuole trasferirsi e magari iniziare un'attività di Bed & Breakfast o piccolo boutique hotel da gestire a Malindi.
E' in vendita...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Torna la voglia di trasferirsi a Malindi.
Arriva la bassa stagione e le caselle mail di malindikenya.net traboccano di richieste di consigli, dritte, spiegazioni....

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Si prospettano almeno 15 giorni di disagi e disguidi per i viaggiatori che hanno prenotato voli...

LEGGI L'ARTICOLO

Chi frequenta Malindi e la costa del Kenya da tanti anni non può aver dimenticato quel controverso, brillante...

LEGGI L'ARTICOLO

La compagnia Mediterranean Shipping Company (MSC) ha siglato nei giorni scorsi un accordo con il presidente della Repubblica del Kenya, Uhuru Kenyatta, per ...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Malindi, Watamu e la costa Nord del Kenya sono paradisi ben diversi dal nostro Paese d'origine. 
Alcuni aspetti ...

LEGGI TUTTE LE INFORMAZIONI

Malindi, Watamu e la costa del Kenya sono paradisi ben diversi dal nostro Paese d'origine. 
Alcuni aspetti...

LEGGI L'ARTICOLO

Una delle tante piaghe del Kenya è quella delle continue interruzioni dell’energia elettrica (black-out). 
Le altre, tra le molte, sono la mancanza d’acqua potabile nelle case, che porta i politici, in cerca di voti, a promettere: “Se mi eleggete prometto...

LEGGI TUTTO

E’ rientrata l’emergenza della compagnia di bandiera keniana, Kenya Airways, che alcuni giorni fa...

LEGGI L'ARTICOLO

Il Governo del Kenya ha deciso di sospendere da subito le applicazioni per permessi di lavoro da dipendenti a cittadini stranieri.
La dichiarazione del Ministro degli Interni Fred Matiang'i a Citizen TV non lascerebbe dubbi: ...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

La compagnia di bandiera del Qatar, Qatar Airways, ha ribadito il suo interesse nell'allestire prossimamente un volo dall'Italia per Malindi.
Si tratterebbe di una...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

La Malindi di quarant’anni fa, quella dei “pionieri” della comunità italiana, era tutta un’altra cosa.
I nostri connazionali che decidevano di trasferirsi qui erano stati rapiti da un richiamo molto più forte di quello vacanziero o del binomio “natura-clima” (ma...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Dopo diciotto anni dall'ultima programmazione sul Kenya, la compagnia italiana Alitalia tornerà a volare sul Kenya.
Lo farà a partire dal prossimo...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO